C’è un momento preciso in cui la tecnologia smette di essere una novità e inizia a diventare parte dell’apparato. È il momento in cui il governo degli Stati Uniti, notoriamente lento come una stampante del ‘98 ma implacabile nella strategia, decide che può fidarsi di qualcosa. È appena accaduto con l’intelligenza artificiale per enti federali. Google, OpenAI e Anthropic sono state inserite nella lista ristretta dei fornitori approvati dal governo per offrire servizi AI alle agenzie civili. Un gesto che, per chi sa leggere il codice tra le righe, suona come un matrimonio più che un contratto.