
Non sarai più ricordato per ciò che hai scritto, ma per come sarai riassunto. Niente più headline su Google, niente più rincorsa al primo risultato organico. Il tuo nuovo obiettivo non è una posizione, ma una frase. La frase che l’intelligenza artificiale generativa sceglierà per raccontarti al mondo. Il tuo marchio, la tua competenza, la tua reputazione, tutto condensato in un box sintetico, spesso senza link, dentro un motore cognitivo che sta cambiando il modo in cui le persone cercano e decidono. Benvenuto nella nuova filiera della visibilità: dalla SEO alla SGE, fino alla GEO.
La SEO, ottimizzazione per i motori di ricerca, è stata il dogma digitale per due decenni. Ogni brand, ogni media company, ogni consulente ha basato la propria sopravvivenza sulla capacità di intercettare query testuali e farsi trovare nelle SERP. Ottimizzazione on-page, keyword density, backlink strategy. Tutto questo oggi non basta più. Perché Google stesso sta mutando pelle. Con l’introduzione della SGE (Search Generative Experience), il motore di ricerca non si limita più a presentare risultati. Sintetizza. Interpreta. Risponde.