C’era una volta un’IA che voleva salvare il mondo. Poi è arrivato SoftBank con 30 miliardi e un’idea diversa: sì, salviamo pure il mondo, ma intanto facciamo fruttare un po’ di equity. Benvenuti nella nuova fase della capitalizzazione etica, dove anche l’altruismo ha un cap table e le “public benefit corporation” vanno di moda come le startup nel 2010.
La notizia è semplice, ma il contesto è tutto tranne che lineare. SoftBank, attraverso il suo Vision Fund 2, ha già iniettato 2,2 miliardi di dollari in OpenAI, l’ex paladino del non-profit che oggi si sta trasformando in una creatura più vicina a BlackRock che a un laboratorio di ricerca accademica. Ma ehi, formalmente resta un’organizzazione a beneficio pubblico. Con un pizzico di retorica filantropica, è tutto più digeribile.