Nel mondo delle startup di intelligenza artificiale, un’acquisizione saltata vale spesso più di una riuscita. OpenAI aveva messo gli occhi e i dollari su Windsurf, una giovane promessa nell’ambito dell’agentic coding, con una valutazione da tre miliardi di dollari. Eppure, all’ultimo minuto, l’accordo è evaporato. Non si è trattato di divergenze filosofiche né di visioni incompatibili. La realtà, più brutale, è che Google DeepMind ha agito da predatore con tempismo chirurgico, strappando il cervello e l’anima di Windsurf proprio mentre OpenAI si stava ancora infilando i guanti per l’operazione.