Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

Categoria: Business Pagina 3 di 20

Nuove prospettive su come la tecnologia ai sta plasmando il futuro del business e della finanza

Zhejiang, la Silicon Valley con gli occhi a mandorla che batte cassa

Zhejiang, la provincia che fino a poco tempo fa era conosciuta soprattutto per essere il giardino di Alibaba, si sta trasformando in un Eldorado per le tecnologie avanzate, e i venture capitalist non si sono fatti pregare. Nel 2024, Zhejiang è diventata la regione cinese con il maggior numero di nuovi fondi di venture capital registrati, un primato che fa impallidire persino colossi storici come Pechino e Shanghai. Ben 41 nuovi fondi hanno deciso di mettere radici nella provincia costiera, segno che la metamorfosi da hub dell’e-commerce a roccaforte dell’innovazione è più che avviata.

Hangzhou, capitale della provincia, è il cuore pulsante di questa rivoluzione. Qui, oltre alla presenza ingombrante di Alibaba, fioriscono start-up di prim’ordine, ribattezzate con un pizzico di presunzione “l sei piccoli draghi”: DeepSeek, Unitree Robotics, Deep Robotics, BrainCo, Game Science e Manycore. Nominarle tutte d’un fiato è quasi impossibile, ma sono loro a trainare l’ecosistema hi-tech della regione, con una predilezione per intelligenza artificiale e robotica.

Un Caffè al Bar dei Daini MACRO ECONOMIA

La settimana finanziaria europea si è conclusa con una nota positiva, con i principali mercati che hanno registrato guadagni nonostante le persistenti incertezze legate alle politiche commerciali globali. In particolare, Piazza Affari ha brillato con un rimbalzo significativo, trainato dall’entusiasmo degli investitori verso titoli chiave come Buzzi Unicem, Unicredit e Iveco.

Tuttavia, il panorama economico europeo rimane complesso. La Germania ha confermato un tasso di inflazione annuale del 2,3% per febbraio, mentre la Francia ha registrato un tasso dello 0,8% nello stesso periodo. Questi dati riflettono una stabilità dei prezzi, ma sollevano interrogativi sulla dinamica della domanda interna e sulle prospettive di crescita economica.

Nel frattempo, l’economia britannica ha subito una contrazione dello 0,1% su base mensile a gennaio, evidenziando le sfide che il Regno Unito deve affrontare nel post-Brexit. Questa flessione potrebbe essere indicativa di una debolezza strutturale o di fattori temporanei che influenzano la produzione economica.

Vento accelera l’innovazione: nuovo fondo da 75 milioni per le startup italiane

Vento, il fondo di venture capital early-stage più dinamico in Italia, ha annunciato il lancio del suo secondo fondo con una dotazione di 75 milioni di euro. Questo nuovo strumento di investimento, che si svilupperà nei prossimi cinque anni, è pensato per sostenere i migliori founder italiani a livello globale, consolidando la strategia di crescita dell’ecosistema tecnologico nazionale.

Il team dietro Vento è lo stesso che organizza l’Italian Tech Week, uno dei principali eventi europei dedicati alla tecnologia e all’innovazione. Fin dalla sua nascita nell’aprile 2022, Vento si è affermato come un punto di riferimento nell’ambito del venture capital e dell’innovazione tecnologica italiana. La sua missione è chiara: individuare, supportare e far crescere la prossima generazione di imprenditori italiani, sia in patria che all’estero.

Kodiak Robotics tenta il salto in borsa con una SPAC: un disperato tentativo di restare a galla?

Kodiak Robotics, la startup che sogna camion autonomi a spasso per le autostrade americane, sta cercando disperatamente una via d’uscita finanziaria. Secondo Bloomberg, l’azienda è in trattative per fondersi con Ares Acquisition Corp.

II attraverso un accordo SPAC che la valuterebbe 2 miliardi di dollari. Una cifra ambiziosa per un mercato che ha visto naufragare più di un sogno a guida autonoma. Ares Acquisition Corp. II, dal canto suo, sta cercando di guadagnare tempo, spingendo gli azionisti a votare per estendere la finestra di fusione oltre la scadenza del 25 aprile. Traduzione: non tutto sta andando liscio, e convincere gli investitori a scommettere su Kodiak potrebbe rivelarsi più difficile del previsto.

Rheinmetall: la Nvidia della Ruhr?

La Germania ha voltato pagina: i tempi dell’antimilitarismo oltre il Reno sono finiti. Con essi, anche l’epoca in cui Rheinmetall arrancava, sostenuta più dal settore automobilistico che da quello militare. Ora il gruppo di Düsseldorf è diventato un protagonista della difesa europea, con una crescita impressionante che ha trasformato la sua traiettoria finanziaria.

L’esercizio 2024 ha sancito questo cambio di paradigma, con un fatturato in aumento del 36%, un portafoglio ordini cresciuto del 44% – oggi pari a 55 miliardi di euro, otto volte il volume di dieci anni fa – e un dividendo aumentato del 42%. In borsa, il titolo è esploso, in un rally che ricorda quello di Nvidia. Un confronto che trader e giornalisti avventurosi amano fare.

La famiglia Trump in trattative per una partecipazione in Binance US

Le recenti notizie riportano che i rappresentanti della famiglia del presidente Donald Trump hanno avviato trattative per acquisire una partecipazione in Binance.US, la divisione americana del colosso delle criptovalute Binance. Parallelamente, il fondatore di Binance, Changpeng Zhao (noto come CZ), sta cercando di ottenere una grazia presidenziale.

Nel novembre 2023, CZ si è dimesso dalla carica di CEO di Binance dopo aver ammesso la violazione delle leggi statunitensi sull’antiriciclaggio, accettando un accordo da 4,3 miliardi di dollari per risolvere le indagini in corso. Successivamente, ha scontato una pena detentiva di quattro mesi negli Stati Uniti.

Tiktok in vendita: la guerra silenziosa dei colossi del cloud, Oracle

Sembra che ultimamente non si possa nemmeno camminare per strada senza inciampare in qualcuno che vuole comprare TikTok. Ovviamente è un’iperbole, ma rende bene l’idea: dai miliardari eccentrici agli influencer di YouTube, fino alle startup AI, tutti sembrano interessati all’app più discussa del momento. Ma come sempre, quelli che fanno più rumore non sono necessariamente quelli che contano. Il vero nome da tenere d’occhio? Oracle.

Secondo le ultime indiscrezioni, Oracle è il candidato preferito dalla dirigenza di ByteDance, la società madre di TikTok. E questo non è certo un caso. Oracle non è solo un colosso tecnologico, ma è anche il principale fornitore di cloud per TikTok negli Stati Uniti. Anche Google, Microsoft e Amazon hanno contratti con TikTok o ByteDance, ma nessuno di loro sembra essere in una posizione privilegiata come Oracle. E qui sta il punto cruciale: TikTok non è solo una miniera d’oro pubblicitaria, è anche un cliente gigantesco per il settore cloud.

Startup da incubo: Jean-Denis Greze e un ex Google provano a reinventare le tasse

San Francisco, la città dove i sogni tecnologici nascono e muoiono con la stessa velocità con cui un VC brucia milioni, ha una nuova startup da tenere d’occhio. Si chiama Town, e promette di connettere le piccole imprese con servizi di consulenza fiscale grazie all’onnipresente AI. Fondata dall’ex Chief Technology Officer di Plaid, Jean-Denis Greze, e dall’ex direttore AI/ML di Google, Tony Vincent, ha già incassato 18 milioni di dollari da First Round, Conviction Capital, Alt Capital e WndrCo, con qualche angelo come il CEO di Mercury, Immad Akhund, e il CEO di Quora, Adam D’Angelo. Un bel gruppo di gente che sa come far fruttare il capitale almeno per sé stessi.

Axelera AI, la scaleup italiana che guida l’innovazione europea nei chip per l’intelligenza artificiale

L’Europa si affida al genio italiano per conquistare l’indipendenza tecnologica nel settore dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale. Axelera AI, la scaleup fondata e guidata dall’italiano Fabrizio Del Maffeo assieme a Evangelos Eleftheriou, ha ottenuto un finanziamento di 61,6 milioni di euro per lo sviluppo di Titania, un innovativo chiplet destinato a rivoluzionare il calcolo ad alte prestazioni nel campo dell’AI.

The Future of AI Inference

L’azienda, “pur avendo” la sua sede principale nei Paesi Bassi, vanta una forte presenza in Italia con uffici a Milano e Firenze. Il finanziamento proviene dall’EuroHPC Joint Undertaking Digital dell’Unione Europea (https://eurohpc-ju.europa.eu/index_en) e dagli Stati membri nell’ambito del progetto Dare (Autonomy of Risc-V for Europe), con l’obiettivo di consolidare la sovranità tecnologica del continente e ridurre la dipendenza dai colossi extraeuropei nel settore strategico dei semiconduttori.

Meta adotta il modello di fact-checking di Elon Musk: rivoluzione nella moderazione dei contenuti su Facebook, Instagram e Threads

Meta Platforms ha annunciato che dal 18 marzo inizierà a testare negli Stati Uniti un nuovo sistema di fact-checking basato su Community Notes, già utilizzato su X (ex Twitter) di Elon Musk. La società ha scelto di adottare l’algoritmo open-source della piattaforma rivale per valutare e classificare le informazioni, segnando una svolta significativa nella gestione dei contenuti su Facebook, Instagram e Threads.

Secondo Meta, questa scelta permette di costruire su quanto già sviluppato da X, con l’obiettivo di migliorarlo nel tempo e adattarlo alle proprie piattaforme. L’azienda ha dichiarato di voler lavorare in maniera trasparente, raccogliendo feedback dai contributor per perfezionare il sistema, pur riconoscendo che il processo iniziale non sarà esente da difetti.

Palantir e Databricks: una sinergia strategica per l’innovazione nel settore pubblico

Palantir Technologies e Databricks hanno recentemente annunciato una partnership strategica, mirata a offrire ai clienti governativi un’integrazione più efficiente e conveniente delle rispettive tecnologie. Questa collaborazione rappresenta un passo significativo per entrambe le aziende, in particolare per Databricks, che mira a espandere la propria presenza nel settore pubblico, dove Palantir vanta una solida esperienza.

La decisione di unire le forze giunge in un momento in cui l’amministrazione Trump e il team DOGE di Elon Musk stanno esplorando l’uso dell’intelligenza artificiale per ridurre gli sprechi governativi. Le due aziende hanno già testato con successo le loro soluzioni presso clienti comuni e ora formalizzano la loro collaborazione. Rory Patterson, presidente di Databricks Federal, ha sottolineato come i clienti richiedessero un approccio più unificato alla gestione dei dati per massimizzarne il valore.

Dalla Cina un fondo da 138 miliardi a sostegno delle startup

La Cina ha annunciato un’iniziativa senza precedenti per sostenere le startup tecnologiche, stanziando un fondo nazionale di orientamento per il capitale di rischio del valore di quasi 1.000 miliardi di yuan, equivalenti a circa 138 miliardi di dollari. L’annuncio è stato fatto da Zheng Shanjie, capo della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (Ndrc), durante i lavori annuali del Congresso nazionale del popolo, il massimo organo legislativo del Paese.

The “national venture capital guidance fund” will invest in hard technology sectors such as quantum computing, artificial intelligence (AI), semiconductors, and renewable energy,

Lexroom.ai: rivoluzione digitale nel settore legale

Nell’era della trasformazione digitale, il settore legale sta vivendo una metamorfosi significativa grazie all’introduzione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale. Tra le innovazioni più rilevanti emerge lexroom.ai, una piattaforma progettata per ottimizzare e semplificare il lavoro degli avvocati, integrando tecnologia avanzata con competenze giuridiche specialistiche.

Fondata nel maggio 2023 da Paolo Fois, Martina Domenicali e Andrea Lonza, all’interno del venture builder di Vento, lexroom.ai si propone di rivoluzionare il settore legale fornendo ai professionisti strumenti potenziati dall’AI. La piattaforma consente agli avvocati di porre quesiti giuridici in linguaggio naturale, ottenendo risposte rapide e precise sotto forma di bozze di pareri o risposte pragmatiche, complete di citazioni delle fonti pertinenti.

Leonardo: crescita record nel 2024 e strategie per il futuro

Nel 2024 Leonardo ha registrato risultati finanziari in forte crescita, consolidando il proprio ruolo di leader nel settore della difesa e sicurezza. Il gruppo ha chiuso l’anno con un utile netto di 1,159 miliardi di euro, evidenziando un significativo miglioramento della redditività e della generazione di cassa.

Il declino delle azioni Tesla: un’analisi tra vendite, politica e tecnologia

Le azioni di Tesla Motors Inc (TSLA) continuano a destare preoccupazione tra gli investitori. Nel momento in cui scriviamo, il titolo segna un altro giorno difficile dopo il calo del 15% registrato ieri, con la quotazione che ha toccato un minimo di 215 dollari, il livello più basso dal 24 ottobre 2024. Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, ha analizzato le dinamiche dietro questo crollo, evidenziando un declino del 42% dall’inizio dell’anno, con il prezzo sceso da 400 a circa 230 dollari (basato sui dati più recenti che indicano un currentPrice di 226.974 USD).

Oracle: risultati finanziari del terzo trimestre 2025, una crescita trainata da Cloud e AI

Oracle Corporation (NYSE: ORCL) ha reso noti i risultati finanziari del terzo trimestre fiscale 2025, conclusosi il 10 marzo 2025, evidenziando una performance solida e una crescita significativa nei segmenti strategici del cloud e delle Remaining Performance Obligations (RPO). Con un fatturato totale di 14,1 miliardi di dollari, in aumento del 6% in dollari Usa e dell’8% a valuta costante rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’azienda di Austin, Texas, continua a consolidare la propria posizione come leader nel mercato delle soluzioni tecnologiche enterprise.

Larry Ellison: quando il conto in banca personale batte il bilancio di Oracle

Larry Ellison ha sempre avuto il talento di far sembrare Oracle molto più grande e potente di quanto i suoi numeri effettivi suggeriscano. È riuscito a infilare il colosso del software enterprise nella conversazione sui data center di intelligenza artificiale, accanto a giganti del calibro di Microsoft e Google. Ma, come rivelano i risultati finanziari del trimestre di febbraio, Oracle ha un problema di fondo: spendere soldi come se avesse le tasche senza fondo, senza però averle davvero. A meno che, ovviamente, non si guardi direttamente nel conto in banca di Ellison.

Crollo delle azioni dei produttori di chip e del software aziendale: timori su tariffe e crescita economica

Un caffè senza zucchero al Bar dei Daini

Le recenti turbolenze nei mercati finanziari hanno visto un significativo calo delle azioni dei produttori di chip e delle società di software aziendale, alimentato da timori legati a possibili tariffe commerciali e preoccupazioni sulla crescita economica globale. Questo scenario ha sollevato interrogativi sulla stabilità del settore tecnologico e sulle implicazioni per l’economia mondiale.

Il declino delle azioni dei produttori di chip

Nell’ultima sessione di mercato, le azioni di Advanced Micro Devices hanno registrato una flessione del 3,67%, chiudendo a 96,63 USD. Analogamente, Intel Corp. ha subito un calo del 3,44%, attestandosi a 19,93 USD, mentre NVIDIA Corp. ha visto una diminuzione del 5,04%, chiudendo a 106,98 USD. Questi ribassi riflettono le crescenti preoccupazioni degli investitori riguardo a possibili tariffe commerciali che potrebbero influenzare negativamente la domanda e la redditività dei semiconduttori.

L’acquisizione più significativa è stata quella di ServiceNow, che ha investito 2,85 miliardi di dollari in azioni e contanti per rilevare Moveworks, azienda specializzata in software basato sull’intelligenza artificiale. Questo passo rappresenta un’importante strategia per potenziare le capacità di ricerca AI e le soluzioni basate su agenti offerte dalla società di software aziendale.

Investitori cinesi in incognito nelle aziende private di Elon Musk: tra profitti e geopolitica

Negli ultimi anni, facoltosi investitori cinesi hanno incanalato decine di milioni di dollari nelle società private di Elon Musk, tra cui SpaceX, Neuralink e la startup xAI, utilizzando strutture che ne schermano l’identità.

Questi investimenti sono stati effettuati tramite veicoli a uso speciale registrati in giurisdizioni come le Isole Cayman, rendendo i fondi cinesi invisibili nei registri pubblici e celando l’identità degli investitori. Tali pratiche, sebbene legali, sollevano preoccupazioni riguardo a potenziali conflitti di interesse e influenze indebite, specialmente considerando il ruolo cruciale di Musk nella politica e negli affari americani.

Google sotto attacco: il dipartimento di giustizia vuole Chrome sul mercato, ma è davvero la fine del monopolio?

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti non molla la presa su Google e, con la determinazione di un collezionista di francobolli ossessionato dall’ultimo pezzo mancante, ha nuovamente chiesto a un tribunale federale di costringere l’azienda di Mountain View a separarsi dal suo browser Chrome.

Elon Musk accelera con xAI: nuovo data center da un milione di piedi quadrati a Memphis

Elon Musk continua la sua corsa nel settore dell’intelligenza artificiale con un’altra mossa strategica di grande impatto. La sua startup xAI ha acquistato un magazzino di un milione di piedi quadrati a Memphis, Tennessee, per convertirlo in un secondo data center per l’addestramento e l’esecuzione del suo chatbot AI, Grok.

Microsoft vuole liberarsi di OpenAI? il piano segreto dietro ai nuovi modelli di intelligenza artificiale

Microsoft sembra stanca di essere il socio di minoranza nella rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Dopo anni passati a finanziare e sfruttare OpenAI per alimentare il suo Copilot, ora sta lavorando a un piano di emancipazione: costruire i propri modelli AI in casa, senza dover più dipendere da Sam Altman e soci.

Il nome in codice di questa operazione? MAI, una nuova famiglia di modelli interni che, secondo le indiscrezioni, potrebbe competere direttamente con i giganti del settore come OpenAI e Anthropic.

ServiceNow pronta a rivoluzionare l’ITSM con l’acquisizione di Moveworks per 3 miliardi di dollari

ServiceNow, leader nel settore della gestione dei servizi IT (ITSM), sta per compiere un passo significativo verso l’intelligenza artificiale conversazionale con l’acquisizione di Moveworks per 3 miliardi di dollari. Questa mossa strategica mira a integrare le avanzate capacità di AI di Moveworks nella piattaforma di ServiceNow, offrendo soluzioni più intelligenti e automatizzate ai clienti.

Moveworks è nota per la sua piattaforma di intelligenza artificiale che risolve autonomamente le problematiche IT, utilizzando modelli di machine learning di classe GPT per comprendere e rispondere alle esigenze degli utenti. La sua tecnologia consente di automatizzare la risoluzione dei ticket, migliorare la gestione delle conoscenze e ottimizzare i flussi di lavoro IT. L’integrazione con ServiceNow potrebbe portare a una gestione dei servizi IT più efficiente e reattiva.

Google rinomina le estensioni di Gemini in “app” e introduce il modello flash 2.0

Google ha ufficialmente rinominato le estensioni di Gemini in Gemini Apps, segnando un ulteriore passo nell’integrazione dell’intelligenza artificiale all’interno del suo ecosistema.

La modifica è stata individuata nella versione beta dell’app Google per Android la scorsa settimana ed è stata successivamente confermata in un riepilogo settimanale di Google Workspace.

Turing: Trasformare la ricerca AGI in un impatto nel mondo reale

La startup Turing sta rivoluzionando il settore dell’intelligenza artificiale introducendo nuovi parametri di riferimento focalizzati su problemi reali, superando le tradizionali misurazioni accademiche. Questa iniziativa mira a colmare il divario tra le prestazioni dei modelli in ambienti controllati e la loro efficacia in applicazioni pratiche.

Tradizionalmente, l’efficacia dei modelli di intelligenza artificiale è stata valutata attraverso benchmark standardizzati, spesso basati su dataset accademici o compiti specifici. Questo approccio, sebbene utile, non sempre riflette le complessità e le sfide del mondo reale, portando a una discrepanza tra le prestazioni dei modelli in ambienti controllati e la loro efficacia in applicazioni pratiche.

Turing propone di colmare questo divario introducendo benchmark che simulano scenari reali. Questo cambiamento di paradigma potrebbe portare a sviluppi tecnologici più robusti e applicabili, migliorando l’affidabilità e l’efficacia delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale nel risolvere problemi concreti.

Trump lancia il primo vertice cripto alla Casa Bianca con i giganti del settore; il Bitcoin estende le perdite

Il 7 marzo 2025, il Presidente Donald Trump ha ospitato alla Casa Bianca il primo vertice sulle criptovalute, segnando una svolta significativa nella politica americana verso gli asset digitali. L’evento ha riunito leader del settore, tra cui Michael Saylor, CEO di MicroStrategy, Brian Armstrong di Coinbase e Brad Garlinghouse di Ripple, sottolineando l’impegno dell’amministrazione nel posizionare gli Stati Uniti come leader nel mondo delle criptovalute.

Durante il summit, Trump ha annunciato la creazione di una “Riserva Strategica di Bitcoin“, destinata a rafforzare la credibilità e la stabilità del mercato delle criptovalute. Questa riserva, che comprende asset digitali confiscati attraverso procedimenti penali o civili, rappresenta un passo audace verso l’integrazione delle criptovalute nell’economia nazionale.

Aziende leader dell’S&P 500 abbracciano l’intelligenza artificiale per una produttività rivoluzionaria

Goldman Sachs ha recentemente individuato un gruppo selezionato di aziende dell’S&P 500 che stanno già adottando l’intelligenza artificiale (IA) per migliorare la produttività interna, segnando l’ingresso nella “quarta fase” del processo di adozione dell’IA. Questa fase è caratterizzata dall’integrazione dell’IA in vari processi aziendali per ottimizzare l’efficienza operativa.

Ryan Hammond, vicepresidente della U.S. Equity Strategy presso Goldman Sachs, ha evidenziato che, sebbene l’adozione diffusa dell’IA sia ancora nelle fasi iniziali, alcune aziende stanno già implementando casi d’uso specifici. Secondo un sondaggio del U.S. Census Bureau, solo il 5% delle aziende utilizza l’IA nella produzione di beni e servizi. Tuttavia, un recente documento della Federal Reserve indica che questa percentuale è aumentata al 20% con alcuni aggiustamenti.

L’oro digitale dell’AI e il nuovo sogno Americano di Chase Lochmiller

Chase Lochmiller è co-fondatore e CEO di Crusoe Energy Systems, un’azienda che trasforma il gas naturale bruciato durante la produzione di petrolio in energia per data center. Ogni anno, oltre 145 miliardi di metri cubi di gas vengono sprecati, un’energia che supera il consumo annuale dell’Africa.

La tecnologia Digital Flare Mitigation di Crusoe riduce le emissioni, taglia i costi del cloud computing e risolve problemi infrastrutturali del settore petrolifero. Chase è venture partner presso Dragonfly Capital ed è stato general partner di Polychain Capital. Ha guidato il trading algoritmico a GETCO e lavorato come trader quantitativo a Jump Trading. Laureato in Matematica e Fisica al MIT, ha un Master in Informatica con specializzazione in Intelligenza Artificiale da Stanford. Appassionato di avventure, ha scalato cinque delle “Seven Summits,” incluso l’Everest.

Chase Lochmiller guarda ai miliardi che si stanno rovesciando sull’intelligenza artificiale con la calma di chi ha già vinto la lotteria prima ancora di comprare il biglietto. Per lui, questo momento è epico, paragonabile alla scissione dell’atomo, ma senza il fastidio delle conseguenze morali. Chi si preoccupava del costo quando si trattava di giocare con la fisica nucleare? Nessuno, ovviamente. E oggi, nessuno si preoccupa di quanto costi l’AI, purché la febbre dell’oro continui.

HPE sotto pressione: calo delle azioni, tagli ai costi e sfida antitrust sull’acquisizione Juniper

HP Enterprise ha subito un duro colpo in Borsa dopo la pubblicazione di un outlook al di sotto delle aspettative, principalmente a causa delle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti e della forte pressione competitiva sui prezzi. La società ha inoltre annunciato un piano di riduzione dei costi che include tagli alla forza lavoro, mentre prosegue l’iter per l’acquisizione da 14 miliardi di dollari di Juniper Networks, attesa per la fine dell’anno.

L’outlook fornito per il trimestre in corso ha deluso il mercato, con un utile per azione rettificato stimato tra 0,28 e 0,34 dollari, ben al di sotto delle previsioni di 0,48 dollari. Anche il fatturato atteso tra 7,2 e 7,6 miliardi di dollari è inferiore alle stime degli analisti di 7,94 miliardi.

Tesla, Alphabet e Amazon: le giganti della tecnologia in territorio ipervenduto mentre Trump si avvicina ai CEO del settore

Un caffè al BAR dei Daini

Nelle ultime settimane, tre dei principali colossi tecnologici, Tesla, Alphabet e Amazon, hanno registrato un calo significativo delle loro quotazioni azionarie, entrando in quello che gli analisti definiscono “territorio ipervenduto”. Questo fenomeno si verifica quando un titolo subisce una vendita massiccia, spesso oltre il suo valore intrinseco, suggerendo una potenziale opportunità di acquisto per gli investitori a lungo termine.

Il 6 marzo 2025, le azioni di Tesla hanno subito una flessione del 4,4%, spingendo l’analista Ben Kallo di Baird a classificarle come una “Bearish Fresh Pick”. Kallo, noto per le sue precedenti previsioni accurate, ha espresso preoccupazioni riguardo alle stime di consegna del primo trimestre, alla possibile interruzione della produzione del Model Y e alle vendite deboli in Cina ed Europa. Nonostante ciò, mantiene una visione positiva sul lungo termine, con un target price rivisto a 370 dollari, in calo rispetto ai precedenti 440 dollari.

Labriola, un appello per l’Europa digitale: puntare su sovranità e concorrenza

“Sovranità tecnologica e concorrenza sono due leve fondamentali per il futuro dell’Europa digitale”. Con queste parole, l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, ha lanciato un messaggio chiaro dal suo profilo LinkedIn, in occasione della riunione del board dell’azienda a Barcellona, a margine del Mobile World Congress 2025. L’evento, che ogni anno riunisce i leader globali delle telecomunicazioni, ha offerto a Labriola l’opportunità di confrontarsi con due figure chiave della Commissione Europea: Henna Virkkunen, vicepresidente per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, e Teresa Ribera, responsabile per la concorrenza. Un dialogo che sottolinea l’urgenza di un’Europa digitale più autonoma e competitiva, capace di affrontare le sfide di un mercato dominato da giganti tecnologici extraeuropei.

L’intelligenza artificiale che trasforma il settore legale e finanziario: il nuovo protagonismo di Anthropic

Durante l’AI Agenda Live, John Kaplan, direttore scientifico di Anthropic, ha rivelato un aspetto strategico che potrebbe segnare un punto di svolta nell’adozione delle intelligenze artificiali nei settori legale e finanziario. I modelli sviluppati da Anthropic, una delle aziende emergenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale, sono infatti in rapida adozione tra studi legali e finanziari, un fatto che apre nuove sfide per gli assistenti intelligenti già consolidati, come Harvey e Legora. Questi assistenti, noti per essere strumenti mirati a semplificare e velocizzare il lavoro nei rispettivi settori, potrebbero dover affrontare una concorrenza sempre più agguerrita da parte delle soluzioni innovative portate avanti da Anthropic.

Il meteo di Trump: tariffe oggi, ripensamenti domani

Il mercato si schianta, la Casa Bianca balbetta, i dazi vanno e vengono come un temporale estivo. Se non ti piace la politica commerciale di Trump, aspetta cinque minuti: cambierà di nuovo. Martedì sera, dopo due giorni di svendite di mercato causate dai suoi dazi su Canada e Messico, il segretario al Commercio Howard Lutnick è andato in TV a promettere che mercoledì sarebbe arrivato un compromesso. (Foxnews)

“Il mercato è crollato? Beh, forse scherzavamo.”

Gli investitori hanno capito il messaggio: mercoledì i mercati riprenderanno fiato, recuperando parte del 3% perso nello S&P 500. Ma chi pensa di poter rilassare i nervi, si sbaglia di grosso. Lutnick (Bloomberg) ha legato l’esistenza dei dazi al tasso di morti per fentanyl negli USA un criterio che, in termini di prevedibilità economica, è degno di un oroscopo finanziario. Oggi le tariffe servono, domani chissà.

Dall’Omnichannel all’AI Agente: il decennio che ha rivoluzionato i contact center e quello che li cambierà per sempre

Riassumere in poche parole l’ultimo decennio dei contact center e prevedere i prossimi 10 anni dei contact center può essere sintetizzato così: esigenza di cambiamenti significativi, molti dei quali rapidi e inaspettati. Quello del customer service è un mondo spesso soggetto ai cambiamenti tecnologici infatti. I macro-trend del business impongono un riorientamento strategico, mentre a livello micro, le esigenze degli agenti e dei clienti cambiano continuamente, richiedendo soluzioni altamente flessibili per far funzionare il tutto.

Un caffè al Bar dei Daini: Nvidia e Amazon segnali contrastanti nei mercati tecnologici

Nvidia e Amazon, due colossi tecnologici, stanno attraversando fasi finanziarie degne di nota all’inizio del 2025. Nvidia ha subito un calo significativo del valore delle sue azioni, mentre Amazon è entrata in una fase di ipervenduto per la prima volta in sette mesi.

Nvidia ha registrato un calo dell’8,7% in un solo giorno e una diminuzione complessiva del 15% dall’inizio dell’anno. Questo declino è sorprendente, considerando che l’azienda ha recentemente lanciato il suo prodotto di punta, Blackwell, con vendite per 11 miliardi di dollari nel trimestre precedente. Nonostante ciò, l’analista di Bernstein, Stacy Rasgon, vede in questa situazione un’opportunità per gli investitori. Le azioni di Nvidia sono attualmente scambiate a un premio leggermente superiore rispetto all’S&P 500, il più basso dal 2016, e al di sotto della parità rispetto al PHLX Semiconductor Index, vicino ai minimi decennali. Inoltre, il titolo viene scambiato a 25 volte gli utili futuri, il multiplo più basso in un anno. Storicamente, acquistare Nvidia a questa valutazione si è rivelato redditizio per gli investitori.

John Patten, il visionario che vuole regalare l’economia all’AI

John Patten, il co-fondatore di Treasure, ha una missione: trasformare il gaming e la finanza decentralizzata in un parco giochi per l’intelligenza artificiale. Dal 2017, anno del suo battesimo nel mondo cripto (un’epoca in cui si poteva ancora far soldi con NFT di gattini pixelati), Patten ha contribuito a vari progetti, tra cui Osmosis, per poi fondare Treasure nel 2021. Nato come un’iniziativa NFT, oggi Treasure si è evoluto in quella che alcuni definiscono “una console di gioco decentralizzata” e altri un’altra bolla speculativa in attesa di esplodere.

Sergey Brin ai suoi schiavi: “turbocharged o siete fuori”

Sergey Brin è tornato. No, non per riprendersi le redini di Google, ma per dare una bella scossa ai poveri ingegneri di DeepMind, perché a quanto pare non stanno correndo abbastanza nella maratona dell’Intelligenza Artificiale. Il cofondatore di Google, che aveva mollato tutto nel 2019 per godersi la vita da miliardario, ha deciso che ora è il momento di mettere il turbo. E cosa c’è di meglio di un’email motivazionale per trasformare il lunedì mattina di un programmatore in un incubo a occhi aperti?

Brin ha gentilmente suggerito (NYTimes) ai dipendenti di DeepMind di abituarsi a lavorare 60 ore a settimana (perché dormire è sopravvalutato), di presentarsi in ufficio “almeno ogni giorno lavorativo” (che in codice aziendale significa: scordatevi lo smart working) e, soprattutto, di fare tutto più velocemente e in modo più semplice. Insomma, un messaggio rassicurante per chi pensava di avere ancora un briciolo di equilibrio tra vita e lavoro.

Bitcoin scivola sotto i 97.000 dollari

Nelle ultime settimane, Bitcoin ha attraversato una fase di volatilità significativa, scendendo al di sotto della soglia critica dei 97.000 dollari. Questo livello rappresenta il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) dalla vittoria elettorale di Donald Trump, un indicatore che riflette il prezzo medio al quale Bitcoin è stato scambiato considerando sia il prezzo che il volume delle transazioni. La violazione di questo supporto ha sollevato preoccupazioni tra gli investitori e gli analisti, suggerendo la possibilità di una correzione più ampia nel mercato delle criptovalute.

Aziende. Datrix accelera sull’AI e chiude il 2024 in forte crescita

Datrix, il gruppo leader nello sviluppo di soluzioni software B2B basate sull’intelligenza artificiale, chiude il 2024 con risultati finanziari in crescita, confermando il ruolo strategico dell’AI nella monetizzazione dei dati e nell’ottimizzazione dei processi industriali e aziendali. I dati provvisori rivelano ricavi consolidati pari a 18,2 milioni di euro, con un incremento del 19% rispetto al 2023. Una crescita ancora più marcata si registra nelle linee di business, che hanno segnato un aumento del 21% (+23% a parità di perimetro).

Eni e la svolta digitale: il Supercomputer HPC6 e la nuova frontiera della transizione energetica

Eni accelera sulla transizione energetica con il nuovo piano strategico 2025-2028, confermando la propria vocazione all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità. La multinazionale italiana dell’energia ha svelato una roadmap che prevede investimenti annui per 7 miliardi di euro, puntando su nuove soluzioni per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) e sul rafforzamento del settore digitale, con particolare attenzione ai data center e al supercalcolo.

Pagina 3 di 20

CC BY-NC-SA 4.0 DEED | Disclaimer Contenuti | Informativa Privacy | Informativa sui Cookie