Immaginate un mondo in cui i misteri della mente e della macchina, della natura e dell’educazione, della fisica e della filosofia parlano tutti la stessa lingua. Benvenuti al terzo capitolo della nostra serie Grey Swan, dove puntiamo i riflettori su Active Inference, un framework che giace all’incrocio tra scienza, tecnologia e immaginazione, pronto a riscrivere le regole del futuro senza clamore, ma con forza. Se i primi due articoli raccontavano svolte imprevedibili nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale, oggi ci concentriamo su un evento così profondo da poter unificare il paesaggio frammentato della conoscenza scientifica: l’ascesa dell’Active Inference AI.
Tag: active inference
Che cos’hanno in comune il cervello umano e una macchina che gioca ai videogiochi? Apparentemente nulla, ma il sistema Axiom appena svelato da Verses AI sembra voler dimostrare il contrario con una certa arroganza tecnologica. Lungi dall’essere un semplice algoritmo di apprendimento, Axiom si presenta come una rivincita contro la tirannia delle reti neurali artificiali che dominano il panorama AI. A differenza di queste, che spesso procedono a tentoni in un mare di dati senza una vera “conoscenza” preliminare, Axiom parte già armato di un modello del mondo, un’intuizione preprogrammata di come gli oggetti interagiscono fisicamente tra loro.