Wall Street si trova a fare i conti con una crisi silenziosa che arriva dal cuore delle banche regionali americane, istituti che fino a poco tempo fa erano considerati pilastri stabili del sistema finanziario. Il crollo di Zions Bancorp e Western Alliance, con perdite rispettivamente del 13% e 11%, ha acceso i riflettori sulla qualità del credito in queste banche, spesso più vulnerabili rispetto ai colossi finanziari. Perdite su prestiti deteriorati, specialmente nel settore automobilistico e commerciale, stanno mettendo a dura prova la loro solidità. Zions ha registrato una perdita di 50 milioni di dollari su un singolo prestito, mentre Western Alliance ha intrapreso cause legali contro debitori per frode.
Gli analisti di Wall Street sono divisi. Alcuni, come Jed Ellerbroek di Argent Capital Management, parlano di una crisi sistemica latente, con il Dow Jones che ha perso 300 punti in poche sedute, segnale di nervosismo degli investitori. Altri ritengono che il problema sia limitato a pochi istituti e che non metta in pericolo l’intero mercato finanziario. Tuttavia, la combinazione tra tassi d’interesse in crescita e concorrenza aggressiva dei grandi istituti rende le banche regionali particolarmente fragili.
La domanda che ora circola tra i grandi investitori è se questa crisi potrebbe estendersi oltre il settore bancario e raggiungere il mondo delle Big Tech. I colossi tecnologici, fortemente dipendenti dal credito per finanziare espansioni, acquisizioni e operazioni di cash management, potrebbero subire contraccolpi indiretti. Un credit crunch delle banche regionali ridurrebbe la liquidità disponibile, aumentando il costo del capitale e mettendo pressione sui piani di investimento di aziende come Apple, Microsoft e Amazon.
Fonti di mercato segnalano che gli istituti regionali spesso forniscono linee di credito a startup tecnologiche e fornitori di cloud, e un rallentamento in questo segmento potrebbe propagarsi rapidamente. Le Big Tech, pur avendo bilanci solidi, non sono immuni da un’ondata di rialzo dei tassi e dalla contrazione del credito commerciale. La storia recente dimostra che shock apparentemente localizzati possono generare effetti a catena nei mercati più ampi, e gli investitori stanno osservando ogni mossa dei regolatori e delle banche centrali con grande attenzione.
Venerdi Panoramica del Mercato:
Le azioni tecnologiche sono leggermente scese per il cauto sentiment degli investitori, influenzato da utili, offerte azionarie e regolamentazioni, con il Technology Select Sector SPDR Fund (XLK) in calo dello 0,23%.
Principali Aumenti: ON Semiconductor, KLA, Micron Technology, Monolithic Power System e Western Digital hanno guidato i guadagni settimanali, sostenuti da prospettive di crescita, margini solidi e domanda crescente nei settori AI.
Principali Perdite: F5, Arista Networks, Hewlett Packard Enterprise, Datadog e Fair Issac hanno perso terreno a causa di un attacco informatico, previsioni deludenti e preoccupazioni normative.
Attività del Settore: Nel settore infrastrutture semiconduttori, spicca la collaborazione tra OpenAI, Broadcom e Arm, mentre i fornitori di hardware per cloud e IA mostrano resilienza grazie a una domanda robusta.