Apple ha un problema con l’intelligenza artificiale. E si chiama Siri.
Nonostante le fanfare, le demo impeccabili e le promesse reiterate nei keynote più luccicanti della Silicon Valley, l’assistente vocale di Apple – lanciato nel 2011 come l’alba del futuro vocale – oggi sembra più un’inserviente spaesata nella grande villa dell’AI generativa. Eppure, qualcosa si muove a Cupertino. Dopo rinvii, scaricabarile interni e riscritture strutturali del codice, Apple ha fissato un obiettivo ambizioso ma (stavolta) realistico: lanciare la nuova Siri nella primavera del 2026, con iOS 26.4.