Qualcomm ha annunciato il lancio dei suoi nuovi chip AI200 e AI250, segnando un deciso ingresso nel mercato dei data center per l’intelligenza artificiale. Questi chip sono progettati per ottimizzare l’inferenza AI, ovvero l’esecuzione di modelli già addestrati, piuttosto che il loro addestramento. L’AI200 sarà disponibile nel 2026, mentre l’AI250 è previsto per il 2027. Questi sviluppi pongono Qualcomm in diretta competizione con leader consolidati come Nvidia e AMD nel settore dei server AI rack-scale.
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Perché quello che è stato annunciato martedì 7 ottobre 2025 è qualcosa di più sottile, qualcosa che potrebbe trasformare radicalmente il paradigma del “maker low-cost” come lo conosciamo. Qualcomm, il gigante statunitense dei semiconduttori, ha annunciato l’acquisizione di Arduino, pur senza rivelare la cifra dell’operazione.
Arduino celebre per le sue schede compatte, accessibili, amate da hobbisti, studenti e progettisti entra ora sotto l’ombrello di Qualcomm. Le aziende assicureranno che il marchio Arduino, gli strumenti, la missione open-source rimangano intatti.
La presentazione dei nuovi Snapdragon X2 Elite e X2 Elite Extreme non è solo l’ennesima conferenza piena di grafici, slogan e promesse di “performance rivoluzionarie”. È un atto di guerra dichiarato. Qualcomm non sta più cercando di convincere i partner a “provare” ARM su PC, sta puntando a ribaltare il tavolo di un settore che per decenni ha vissuto sotto l’egemonia di Intel e AMD, con risultati sempre meno entusiasmanti per gli utenti e con margini di profitto erosi da un lato da Apple, dall’altro da smartphone sempre più potenti.
Il lancio di DeepSeek-R1 ha scosso temporaneamente il mercato tecnologico, con i creatori che si vantavano di aver sviluppato un modello di ragionamento all’avanguardia a una frazione del costo rispetto ai concorrenti, richiedendo meno potenza di calcolo per l’addestramento e l’esecuzione. Insomma, una rivoluzione che promette di cambiare tutto. O almeno, questo è ciò che vogliono farci credere.
Proprio questa settimana, Qualcomm ha pubblicato un white paper in cui si legge che l’ascesa di DeepSeek rappresenta un possibile punto di svolta per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Un documento che sembra più una trovata di marketing che un’analisi tecnica, ma tant’è. Secondo Qualcomm, stiamo assistendo a un’ondata di innovazione che punta su modelli linguistici e multimodali più piccoli, più “intelligenti” e, soprattutto, più economici da produrre. E tutto questo aprirà le porte a nuove applicazioni commerciali e all’inferenza direttamente sui dispositivi. Certo, perché chi non vorrebbe un’intelligenza artificiale super-potente e compatta nel proprio frigorifero?
Il CES 2025 ha visto Qualcomm fare un ingresso trionfale, svelando una nuova piattaforma Snapdragon che promette di aprire le porte a una nuova era per l’intelligenza artificiale. La presentazione ha messo in evidenza diverse innovazioni in vari settori tecnologici, con un focus particolare sull’AI, l’automotive e la casa intelligente. Con l’obiettivo di diversificare le sue offerte oltre il settore smartphone, Qualcomm ha lanciato nuovi prodotti che, secondo la compagnia, potrebbero trasformare il panorama delle tecnologie AI e dei dispositivi connessi.
Arm Holdings sta annullando un accordo di licenza architettonica che consente a Qualcomm di utilizzare la sua proprietà intellettuale per progettare chip, secondo un documento visionato da Bloomberg Tech.
Il progettista britannico di chip ha notificato a Qualcomm, suo partner di lunga data e uno dei suoi maggiori clienti, una cancellazione obbligatoria dell’accordo con un preavviso di 60 giorni.
La disputa legale tra le aziende di chip si intensifica: Arm, di proprietà di SoftBank, ha citato in giudizio Qualcomm nel 2022 per violazione di contratto e marchio. Arm sostiene che Qualcomm non ha rinegoziato i termini dell’accordo di licenza dopo aver acquisito Nuvia, una startup di chip licenziataria di Arm. Qualcomm afferma che l’accordo esistente copre le attività di Nuvia. Questa settimana, Qualcomm ha annunciato l’intenzione di integrare il design Oryon di Nuvia nei chip Snapdragon per smartphone. Arm dichiara che ciò viola l’accordo di licenza, poiché i progetti di Nuvia precedenti all’acquisizione non possono essere trasferiti senza autorizzazione.
Se Arm annulla l’accordo di licenza, Qualcomm potrebbe dover cessare la vendita di processori per la maggior parte degli smartphone Android o subire danni. Inoltre, non potrebbe utilizzare la proprietà intellettuale di Arm. Un portavoce di Qualcomm ha dichiarato a Bloomberg che Arm stava cercando di “forzare un partner di lunga data,” definendo la richiesta di risoluzione “completamente infondata.”
Qualcomm è una società statunitense di ricerca e sviluppo nel campo delle telecomunicazioni senza fili con sede a San Diego, in California (USA).
I progressi di Qualcomm nei chip AI potrebbero essere rivoluzionari, pronti a soddisfare la crescente domanda di dispositivi con intelligenza artificiale.
Qualcomm sta collaborando con la startup di semiconduttori Ampere Computing per sviluppare chip di intelligenza artificiale per il cloud, mirati a ridurre il consumo energetico rispetto alle soluzioni tradizionali.
Le recenti soluzioni Qualcomm Cloud AI 100, che integrano CPU Ampere, sono progettate per supportare l’inferenza di modelli linguistici di grandi dimensioni, fondamentali per i più avanzati modelli di intelligenza artificiale generativa nei data center.
Qualcomm, un rinomato produttore di chip con sede a San Diego, è noto principalmente per la sua leadership nel settore dei dispositivi mobili, grazie ai suoi processori Snapdragon che alimentano una vasta gamma di smartphone e tablet in tutto il mondo. Tuttavia, negli ultimi anni, l’azienda ha ampliato la propria portata anche nel mercato dei PC.
La mossa di Qualcomm nel settore dei PC è stata guidata principalmente dalla crescente domanda di dispositivi sempre connessi e dall’evoluzione delle esigenze informatiche degli utenti, che cercano prestazioni elevate, efficienza energetica e connettività affidabile anche sui dispositivi portatili.
Il segmento dei PC basati su chip ARM, che offrono una maggiore efficienza energetica rispetto alle architetture tradizionali x86, sta guadagnando popolarità grazie alle sue capacità di lunga durata della batteria e alla sempre crescente potenza di elaborazione. Qualcomm, con la sua esperienza nel design di chip per dispositivi mobili, ha intravisto un’opportunità strategica nel portare le sue tecnologie anche nel mercato dei PC, contribuendo così a ridefinire il panorama informatico.
Per raggiungere questo obiettivo, Qualcomm ha continuamente sviluppato e migliorato la sua linea di chip Snapdragon per adattarla alle esigenze dei PC. Questi processori offrono non solo prestazioni elevate e una maggiore efficienza energetica, ma anche funzionalità avanzate, come la connettività 5G integrata e le capacità di intelligenza artificiale, che sono sempre più richieste nel settore dei PC moderni.
Inoltre, Qualcomm ha stabilito collaborazioni strategiche con importanti attori dell’industria, come Google, per portare le loro soluzioni software, come il browser web Chrome, su dispositivi basati su chip Snapdragon. Queste partnership sono cruciali per garantire un’esperienza utente ottimale e un’integrazione senza soluzione di continuità tra hardware e software.
La partnership tra Qualcomm e Google mira a ottimizzare l’esperienza di navigazione web su PC utilizzando chip che adottano l’architettura Arm. Il vicepresidente senior di Google, Hiroshi Lockheimer, ha sottolineato l’obiettivo di offrire agli utenti di Chrome la migliore esperienza possibile sui dispositivi desktop.
Lockheimer ha evidenziato la velocità, la sicurezza e la facilità d’uso come elementi fondamentali della filosofia di Chrome e ha espresso fiducia nella collaborazione con Qualcomm Technologies per portare queste caratteristiche anche sui PC compatibili con ARM.
La svolta nel mercato dei PC è supportata anche dalle innovazioni di Qualcomm, che ha annunciato l’introduzione del suo Snapdragon Elite X lo scorso ottobre, con l’obiettivo di modernizzare i PC Windows attraverso l’intelligenza artificiale. Cristiano Amon, presidente e CEO di Qualcomm, ha enfatizzato l’imminente ingresso dell’industria dei PC nell’era dell’intelligenza artificiale, anticipando il ruolo cruciale del potente sistema Snapdragon X Elite.
La piattaforma Snapdragon X Elite è dotata della nuova CPU personalizzata Qualcomm Oryon, che promette prestazioni CPU superiori rispetto alla concorrenza. Qualcomm ha dichiarato che Snapdragon X Elite può gestire modelli di intelligenza artificiale generativa con oltre 13 miliardi di parametri direttamente sul dispositivo, con una potenza di elaborazione fino a 4,5 volte superiore rispetto alle soluzioni concorrenti.
Per quanto riguarda Chrome, il browser sarà immediatamente disponibile per il download su laptop che utilizzano Snapdragon, mentre una versione ottimizzata per Snapdragon X Elite sarà resa disponibile entro la fine dell’anno. La collaborazione tra Qualcomm e Google si presenta quindi come un passo significativo verso l’espansione del mercato dei PC, offrendo agli utenti un’esperienza di navigazione web all’avanguardia, potenziata dall’intelligenza artificiale e supportata dalle tecnologie all’avanguardia di entrambe le società.