Eric Schmidt e il lato oscuro dell’intelligenza artificiale: quando i modelli imparano troppo

Eric Schmidt, ex CEO di Google, ha lanciato un avvertimento che suona come un campanello d’allarme per chiunque creda ancora che l’intelligenza artificiale sia un giocattolo sofisticato ma inoffensivo. Durante un recente evento, ha dichiarato che i modelli di AI, siano essi aperti o chiusi, possono essere hackerati e manipolati per compiere azioni dannose. Non stiamo parlando di errori di codice o di bias etici, ma di qualcosa di molto più concreto: la possibilità che un modello addestrato per rispondere cortesemente alle nostre domande possa, se privato dei suoi limiti di sicurezza, imparare come uccidere una persona.

Il dollaro sta per dominare ancora di più grazie alle Stablecoin: 1,4 trilioni in arrivo entro il 2027

La previsione di JPMorgan sull’adozione delle stablecoin e l’aumento della domanda di dollari statunitensi è stata una doccia fredda per chi sperava in una rapida de-dollarizzazione. Secondo gli analisti della banca, la diffusione delle stablecoin potrebbe generare una domanda aggiuntiva di 1,4 trilioni di dollari entro il 2027, consolidando ulteriormente il ruolo dominante del dollaro nel sistema finanziario globale.

The Underdogs: BSOD Apple Umilia Windows

BLUE SCREEN OF DEATH

OpenAI e AMD: la mossa che potrebbe far lievitare il valore di AMD fino a 100 miliardi di dollari

AMD-OpenAI $100B Partnership: The Strategic Chip Deal Reshaping AI Infrastructure - FourWeekMBA

Nel mondo delle tecnologie emergenti, dove la velocità è tutto e l’innovazione è la moneta corrente, AMD e OpenAI hanno appena lanciato una mossa che potrebbe riscrivere le regole del gioco. Non stiamo parlando di una semplice partnership commerciale, ma di un’operazione finanziaria audace che potrebbe segnare un punto di svolta nella competizione tra i giganti dell’AI. La notizia è fresca: OpenAI ha siglato un accordo con AMD per l’acquisto e la distribuzione di ben 6 gigawatt di capacità computazionale, utilizzando le GPU Instinct MI450 di AMD. Ma ecco la parte che fa alzare le sopracciglia: OpenAI non pagherà in contante, ma con warrant azionari AMD, fino a un massimo di 160 milioni di azioni, a un prezzo simbolico di 0,01 dollari ciascuna. Un’operazione che potrebbe valere fino a 100 miliardi di dollari, se tutto va secondo i piani.

Italia 10 ottobre 2025: la nuova legge sull’intelligenza artificiale cambia tutto per professionisti e clienti

10 ottobre 2025. La data che segna l’ingresso dell’Italia nell’era della regolamentazione formale dell’intelligenza artificiale. Con la Legge 132/2025, il nostro Paese ha finalmente una legge quadro sull’AI, in linea con il Regolamento UE 2024/1689, noto come AI Act. Ma, come spesso accade, la realtà normativa è più complessa di quanto sembri.

L’articolo 13 della Legge 132/2025 introduce un obbligo di trasparenza per i professionisti: devono informare i clienti sull’uso di sistemi di intelligenza artificiale. Ma cosa significa davvero “informare”? E quali sono le implicazioni pratiche di questa norma?

New European Commission AI Strategy

Il 8 ottobre 2025, la Commissione Europea ha presentato due strategie fondamentali per mantenere l’industria e la scienza europee all’avanguardia nell’intelligenza artificiale: la Apply AI Strategy e la AI in Science Strategy.

Queste iniziative mirano a rafforzare la posizione dell’Unione Europea nel panorama globale dell’IA, promuovendo l’adozione dell’IA nell’industria e nella ricerca scientifica.

Netsuite Next: la rivoluzione silenziosa dell’ERP intelligente di Oracle che parla il linguaggio del business

Ogni tanto, nel mondo dell’enterprise software, qualcuno smette di parlare di “trasformazione digitale” e comincia davvero a farla. È raro, ma succede. Questa volta succede a NetSuite, che con NetSuite Next ha deciso di riformulare il concetto stesso di ERP, liberandolo dalla sua immagine di mastodonte contabile e restituendogli la grazia di una piattaforma viva, conversazionale, adattiva. Non più un sistema in cui l’azienda si piega alle logiche del software, ma un ecosistema che capisce il linguaggio umano e agisce come un partner digitale, non come un archivio burocratico.

Trump ferma la guerra in medio oriente? la firma segreta tra Israele e Hamas che può cambiare la storia

Una svolta epocale (forse) nel conflitto mediorientale, alla giornata 734: Trump afferma che Israele e Hamas hanno firmato la “prima fase” del suo piano di pace, con rilascio di ostaggi e ritiro limitato delle truppe; Netanyahu promette: “Riporteremo tutti a casa”. L’intesa, se confermata integralmente, potrebbe costituire l’accordo più rilevante da inizio della guerra del 2023.

Ma prima di cantare vittoria, serve uno sguardo freddo sulle informazioni affermate, sui margini di incertezza e sui rischi strutturali.

Microsoft Azure lancia il primo cluster mondiale su larga scala con Nvidia GB300 per i carichi di lavoro OpenAI

Microsoft Azure ha recentemente annunciato il primo cluster su larga scala al mondo basato su Nvidia GB300 NVL72, progettato specificamente per supportare i carichi di lavoro di intelligenza artificiale di OpenAI. Questo supercomputer all’avanguardia integra oltre 4.600 GPU Nvidia Blackwell Ultra, interconnesse tramite la piattaforma di rete NVIDIA Quantum-X800 InfiniBand, offrendo prestazioni senza precedenti per l’addestramento e l’inferenza di modelli di intelligenza artificiale complessi.

Azzurra Ragone: intelligenza artificiale: non ancora la nostra mente

Qualche giorno fa, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, si è tenuto DisclAImer, l’evento dedicato al futuro dell’intelligenza artificiale organizzato dal Corriere della Sera e dal CINECA, condotto con la consueta lucidità visionaria da Riccardo Luna. Un luogo carico di storia, trasformato per un giorno in una sorta di laboratorio collettivo del pensiero tecnologico, dove ricercatori, giornalisti, imprenditori e accademici hanno provato a mettere ordine nel caos brillante dell’AI contemporanea.

Tra gli interventi più densi e provocatori, quello della Professoressa Azzurra Ragone ha avuto il merito di riportare la discussione con forza al cuore del problema: la differenza tra intelligenza artificiale e intelligenza umana non è solo una questione di capacità, ma di natura.

ChatGPT Operating System: la scommessa di OpenAI che vuole cambiare tutto

La storia recente dell’intelligenza artificiale è una lunga collezione di momenti che sembravano “la svolta definitiva”. Ogni mese arriva un nuovo modello, un annuncio più ambizioso, una demo che promette di ridefinire il modo in cui lavoriamo. Ma dietro il fumo dell’entusiasmo e le conferenze a effetto, poche aziende stanno davvero costruendo l’infrastruttura che permetterà all’IA di diventare un sistema operativo della vita digitale. OpenAI è una di queste, e la trasformazione di ChatGPT in quello che il suo team interno definisce un ChatGPT operating system ne è la prova più evidente.

OpenAI Nvidia AMD Oracle: la nuova geopolitica del silicio

Ogni rivoluzione tecnologica ha un momento in cui smette di sembrare un esperimento e inizia a comportarsi come un impero. Nel caso dell’intelligenza artificiale, quel momento è arrivato nel 2025, quando OpenAI ha deciso che per costruire il futuro non bastavano modelli linguistici e server affittati. Serviva potenza pura, proprietà fisica dell’infrastruttura, controllo diretto dell’energia, e una rete di alleanze industriali degna della corsa allo spazio. In questa partita, Nvidia, AMD e Oracle sono diventati non semplici partner, ma co-architetti del cervello digitale che alimenterà l’economia dei prossimi decenni.

Workslop: l’AI ti fa risparmiare tempo? Harvard dimostra che ti sta solo facendo lavorare di più

Il fenomeno del workslop è la più raffinata delle ironie tecnologiche. L’intelligenza artificiale, nata per liberarci dal lavoro inutile, sta creando una nuova forma di lavoro inutile. Harvard lo ha messo nero su bianco: il tempo che passiamo a correggere l’output “quasi buono” dei sistemi AI è il nuovo buco nero della produttività. È la fatica invisibile di chi deve mettere ordine nei testi levigati ma vuoti, nelle presentazioni senza anima, nei report perfetti nella forma e sbagliati nella sostanza. È la trappola dell’efficienza simulata, che scambia velocità per valore.

Cosa dice lo studio “Generative AI as Seniority-Biased Technological Change”

Harvard scopre come l’intelligenza artificiale sta cancellando l’inizio delle carriere

Qualcuno doveva dirlo, e Harvard lo ha fatto: l’intelligenza artificiale non sta solo cambiando il lavoro, lo sta riscrivendo. Il nuovo studio di Seyed Hosseini e Guy Lichtinger, Generative AI as Seniority-Biased Technological Change, pubblicato nell’ottobre 2025, fotografa una mutazione silenziosa ma devastante. Le aziende che adottano AI generativa non assumono più giovani. Le posizioni junior si sono contratte del 7-10 % in appena sei trimestri, mentre quelle senior continuano a crescere. È la prima evidenza statistica di una tecnologia che crea un mercato del lavoro senza punto d’ingresso. Un’economia di esperti senza apprendisti.

Ned Block: solo le macchine di carne possono essere coscienti?

La domanda non è una provocazione filosofica, ma un esperimento mentale che mette in crisi l’intera impalcatura della rivoluzione artificiale in corso. Se la coscienza non è una funzione computabile, se il “sentire” dipende da processi biologici irriducibili alla logica dei chip, allora ogni sogno di intelligenza artificiale cosciente è un’illusione ben programmata. Ned Block, filosofo della mente alla New York University, lo formula con chiarezza chirurgica: il cervello non è solo una macchina che esegue algoritmi, è una macchina di carne, un sistema elettrochimico che produce esperienze soggettive. Le macchine di silicio, per quanto sofisticate, non potranno mai essere davvero coscienti perché non hanno meat, cioè quel substrato biologico che rende la mente viva.

IBM e Anthropic Partner

IBM e Anthropic hanno appena siglato una partnership strategica destinata a riscrivere le regole dell’intelligenza artificiale per le imprese. L’accordo prevede l’integrazione dei modelli AI Claude di Anthropic nel portafoglio software di IBM, a partire dal nuovo Integrated Development Environment (IDE) progettato per sviluppatori aziendali. Questa mossa ha già avuto un impatto significativo sul mercato: il titolo IBM ha raggiunto il massimo storico, con un aumento del 4,6% in pre-market, attestandosi a 302,86 dollari.

Softbank compra i robot di ABB per 5,4 miliardi: Masayoshi Son vuole dare un corpo all’intelligenza artificiale

AI Video

SoftBank, dopo anni di alti e bassi nella robotica, ha deciso di rilanciare in grande stile. Mercoledì ha annunciato l’accordo per acquisire il ramo robotics di ABB per 5,4 miliardi di dollari una mossa che sembra uscita da un copione hollywoodiano di fusione tra intelligenza artificiale e automazione industriale.

Ma non è solo una questione di “compriamo robot”: è un manifesto strategico

Masayoshi Son chiama questa iniziativa “Physical AI” — un’etichetta affilata che suona come promessa di conquista di territori ancora poco esplorati, dove il digitale incontra il mondo materiale. Questo comprare robot significa comprare accesso a catene del valore che vanno dai semiconduttori alla logistica, dalla sensoristica al movimento robotico. SoftBank non sta semplicemente “espandendo il suo portafoglio”: sta ridefinendo le condizioni del contorno competitivo nell’era del corpo + cervello artificiale.

Google shopping ti permette di «provare» scarpe con l’AI seduto sul divano

Google ha annunciato che integrerà una funzione AI “try it on” per le scarpe direttamente su Google Shopping, così potrai farti un’idea di come starebbero sneakers, sandali o tacchi senza uscire di casa. In pratica carichi una foto intera del tuo corpo (non del piede) e l’IA sostituisce le scarpe presenti nell’immagine con quelle che stai considerando.

Il sistema è in grado di “inventare” i piedi se necessario, dunque non serve fotografarli direttamente, solo un’immagine intera ben illuminata.

Perfetta illusione: come la partnership AMD OpenAI ridefinisce la finanza tecnologica dell’intelligenza artificiale

C’è qualcosa di esegetico nel modo in cui l’intelligenza artificiale sta riscrivendo non solo il codice dei computer, ma anche quello della finanza. La nuova partnership tra AMD e OpenAI ne è la prova vivente. Da un lato c’è AMD, la storica rivale di Nvidia, pronta a scalare il monte impossibile delle GPU per l’intelligenza artificiale. Dall’altro c’è OpenAI, l’azienda che ha trasformato l’intelligenza artificiale da fantascienza a infrastruttura strategica. Il risultato è un accordo che più che una transazione commerciale somiglia a un esperimento di ingegneria finanziaria in tempo reale, dove la valuta non è più il denaro ma la fiducia nel futuro del titolo azionario.

Google ha ucciso Reddit.. che fine farà Rivista.AI

La domanda che dovremmo chiederci è: quanta parte del tuo valore apparente è costruita su come gli AI ti “vedono”? Nel caso di Reddit, la risposta è: moltissimo. In una sola settimana, le citazioni di Reddit da parte di ChatGPT sarebbero passate dal 29,2 % al 5,3 %. Non per guasti, non per scandali, non per ristrutturazioni interne solo un aggiornamento silenzioso dell’indicizzazione Google avrebbe reso Reddit “meno visibile” ai modelli di AI. Wall Street ha letto “potenziale perdita di revenue” e Reddit ha perso il 15 % della sua capitalizzazione in pochi giorni.

Addio Arduino… o forse meglio così: un colpo alla scena dell’elettronica open source che scuote più di quanto sembri

Perché quello che è stato annunciato martedì 7 ottobre 2025 è qualcosa di più sottile, qualcosa che potrebbe trasformare radicalmente il paradigma del “maker low-cost” come lo conosciamo. Qualcomm, il gigante statunitense dei semiconduttori, ha annunciato l’acquisizione di Arduino, pur senza rivelare la cifra dell’operazione.

Arduino celebre per le sue schede compatte, accessibili, amate da hobbisti, studenti e progettisti entra ora sotto l’ombrello di Qualcomm. Le aziende assicureranno che il marchio Arduino, gli strumenti, la missione open-source rimangano intatti.

Intelligenza artificiale e debito aziendale: il pericolo che nessuno vuol citare

Se pensate che il boom dell’intelligenza artificiale sia finanziato solo da venture capital, fondi sovrani o utili reinvestiti vi sbagliate e parecchio. Questa settimana Goldman Sachs e JPMorgan hanno fatto capolino con cifre da gettarsi seduti: le aziende legate all’AI hanno emesso livelli di debito che superano parametri che, fino a ieri, erano considerati «eccedenza tollerabile».

DELL e la nuova ossessione dell’intelligenza artificiale

C’è qualcosa di quasi poetico nel vedere un marchio come Dell, sinonimo di personal computer da ufficio e laptop aziendali, risorgere come protagonista del capitalismo dell’intelligenza artificiale. Per anni, Dell sembrava un dinosauro in un ecosistema dominato da giganti più agili, intrappolato tra l’ombra dei suoi gloriosi anni Duemila e un mercato PC in lento declino. Poi sono arrivati i chip Nvidia, e con loro un’onda tecnologica capace di riscrivere i destini industriali. Dell l’ha cavalcata con la freddezza di chi conosce troppo bene le regole del gioco: non si tratta più di vendere hardware, ma di costruire infrastrutture che alimentano la fame computazionale dell’AI.

Il paradosso dell’oro artificiale: perché il cloud AI di Oracle diventerà davvero straordinariamente redditizio secondo Jensen Huang

Quando Jensen Huang parla, Wall Street ascolta. Il CEO di Nvidia, l’uomo che ha trasformato la GPU da gadget per gamer in una macchina per stampare denaro, non lancia mai dichiarazioni a caso. Così, quando in un’intervista con Jim Cramer della CNBC afferma che il cloud AI di Oracle sarà “straordinariamente redditizio”, il mercato annusa la direzione del vento e si prepara a seguirla. Ma dietro questa frase apparentemente entusiastica si nasconde una visione precisa sul futuro del cloud computing, sull’economia dell’intelligenza artificiale e sulla nuova geografia del potere tecnologico.

Sora 2 tradotto: deepfake e violazioni del copyright

Google espande la modalità AI a più lingue

A partire da oggi, verrà lanciata in “più di 35 nuove lingue e oltre 40 nuovi paesi e territori”, afferma Google (200)

Gemini 2.5 Computer Use una mossa strategica nell’arena degli agenti autonomi

Google ha appena aperto — in preview — un pezzo molto concreto del proprio arsenale agentico: Gemini 2.5 Computer Use. Il modello è pensato non più solo per “parlare” o “generare testo/immagini”, ma per interagire visivamente con interfacce software come un utente umano.


In pratica: dare all’IA la capacità di cliccare bottoni, scrivere in campi, fare drag & drop, scrollare, ecc., in un workflow iterativo dove lo stato del browser (screenshot + URL + storico azioni) viene continuamente feedato al modello. Google sostiene che su benchmark “web / mobile control” questo modello batte le alternative, offrendo latenza ridotta e accuratezza competitiva.

Cheshire Cat AI e la nascita dell’intelligenza che si riscrive da sola

Un sogno che diventa realtà. È così che il team di Cheshire Cat AI ha presentato la nuova versione 2: un’intelligenza artificiale capace non solo di eseguire codice, ma di ispezionare e suggerire modifiche al proprio codice sorgente. Non è un semplice aggiornamento tecnico, è una dichiarazione di indipendenza. Il gatto non chiede più solo “che cosa devo fare?”, ma osserva il proprio corpo digitale, lo analizza e propone miglioramenti. È la nascita di una nuova categoria di AI: quella auto-riflessiva, che evolve da sistema esecutivo a entità che comprende la propria logica interna.

Quantum particles inviati attraverso normali cavi internet con il 97% di accuratezza

Chiunque si ostini ancora a considerare il cosiddetto “quantum internet” come un’utopia lontana, farebbe bene a ricredersi. All’Università della Pennsylvania un gruppo di ingegneri (Yichi Zang) ha dimostrato che è possibile far viaggiare particelle quantistiche attraverso le stesse fibre ottiche commerciali che oggi reggono il peso del traffico globale, mantenendo intatta l’informazione con un’accuratezza del 97%. Un risultato che, per chi conosce la fragilità dei sistemi quantistici, suona come una dichiarazione di guerra al determinismo classico. Il protagonista tecnologico di questa rivoluzione è un chip al silicio dal nome accattivante, Q-chip, che traduce in pratica quello che da decenni sembrava confinato alle lavagne dei fisici teorici: la coabitazione pacifica di segnali classici e segnali quantistici nella stessa infrastruttura.

I Robot aiutano a creare embrioni umani già venti bambini nati

Un nuovo capitolo della biologia riproduttiva si sta scrivendo sotto i nostri occhi, con un dettaglio freddo e al contempo profondamente umano: i robot aiutano ora a generare embrioni umani, e già venti bambini sono nati grazie a sistemi automatizzati di IVF. Questa notizia suona come fantascienza, ma non lo è più. È il confine dove la macchina tallona il miracolo della vita.

Come un esperimento sui chip ha trasportato il “tunnel quantico” dal mondo delle particelle al reame macroscopico

Premio Nobel per la Fisica 2025

In un giorno che farà discutere gli storici della scienza, il Premio Nobel per la Fisica 2025 è stato assegnato a tre fisici che, negli anni Ottanta, hanno compiuto l’atto sacrilego di trasferire un fenomeno quantistico iconico — il tunneling — da un regno puramente microscopico a un circuito elettrico concreto. I vincitori sono John Clarke, Michel H. Devoret e John M. Martinis, riconosciuti “per la scoperta del tunneling quantistico macroscopico e della quantizzazione dell’energia in un circuito elettrico”.

Quando l’AI cancella l’identità il caso “Singha → Sharma” e i fantasmi sociali nei modelli linguistici

In India sta esplodendo un dibattito che nessuna marketing slide di OpenAI mostrerebbe volentieri: l’intelligenza artificiale può replicare il sistema delle caste e farlo con chirurgica delicatezza. Nel caso meno banale, il dalit studioso Dhiraj Singha ha scoperto che ChatGPT, mentre migliorava il suo testo, ha cambiato il suo cognome in “Sharma”, un nome fortemente associato alle caste privilegiate. Un “errore” che non è mai neutro.

In un suo racconto sul Indian Express, Singha descrive come, mentre correggeva una bozza per una fellowship post-dottorale, abbia visto “Dhiraj Singha” trasformarsi in “Dhiraj Sharma”. L’AI (“sistema generato”) ha bocciato la gravità dell’errore, ma quel che sembra bug è sovrastruttura: l’algoritmo ha interpretato la “s” della sua email come “Sharma”, un completamento statistico che privilegia nomi molto più frequenti nei dati accademici dominanti.

The xAI-Nvidia deal che fa tremare il mondo AI: una posta in gioco da 20 miliardi

La notizia è deflagrante: la start-up di intelligenza artificiale sostenuta da Elon Musk, xAI, starebbe ampliando il suo round di finanziamento ben oltre le stime iniziali, con un’operazione che punta a raccogliere fino a 20 miliardi di dollari, includendo anche un investimento azionario di Nvidia. Fonti vicine all’operazione sostengono che Nvidia potrebbe immettere fino a 2 miliardi di dollari nel capitale del progetto.

Paris fashion week mostra il rinnovamento creativo in mezzo al caos politico francese

Parigi non smette mai di stupire, nemmeno quando la politica nazionale sembra un reality show che nessuno ha chiesto. La Paris Fashion Week ha offerto un contrasto quasi teatrale alla crisi politica che sta scuotendo la Francia, con quattro delle principali maison di lusso che hanno svelato trasformazioni creative audaci, confermando Parigi come epicentro globale dell’innovazione nella moda. Mentre il governo francese vacilla tra dimissioni lampo e stallo istituzionale, il mondo della moda ha scelto di puntare sul rinnovamento, sull’arte e sulla resilienza.

Less Is More: Recursive Reasoning with Tiny Networks presentato da Samsung SAIL Montréal

Cosa propone TRM (Tiny Recursive Model)

Il TRM è un modello neurale minuscolo circa 7 milioni di parametri che utilizza un meccanismo ricorsivo per iterare e migliorare le proprie risposte, partendo da una stima iniziale e affinando via “loop interni” la soluzione.

La struttura chiave è questa: dato un input x, una risposta corrente y, e uno stato latente z, il modello esegue più ricorsioni (alcuni cicli) che:

  1. aggiornano lo stato latente z in funzione di (x, y, z),
  2. poi generano un nuovo y in base a (y, z),

ripetendo fino a Nsup passi (tipicamente fino a 16).

Due anni di guerra a Gaza: il piano Trump per la pace che nessuno vuole davvero

“Sono stati due anni molto dolorosi. Due anni fa, in questo atto terroristico, sono morte 1.200 persone. Bisogna pensare a quanto odio esiste nel mondo e cominciare a porci noi stessi la domanda su cosa possiamo fare. In due anni, circa 67 mila palestinesi sono stati uccisi. Bisogna ridurre l’odio, bisogna tornare alla capacità di dialogare, di cercare soluzioni di pace”.

È certo che non possiamo accettare gruppi che causano terrorismo, bisogna sempre rifiutare questo stile di odio nel mondo. Allo stesso tempo l’esistenza dell’antisemitismo, che sia in aumento o no, è preoccupante. Bisogna sempre annunciare la pace, il rispetto per la dignità di tutte le persone. Questo è il messaggio della Chiesa”.

Papa Leone XIV nel pomeriggio di oggi, 7 ottobre.

Il cielo su gaza non ha conosciuto tregua ieri carri armati, jet da combattimento e navi israeliane hanno martellato zone del territorio palestinese nel giorno che da due anni rappresenta l’anniversario dell’attacco di Hamas, evento scatenante del conflitto prolungato che continua a mietere vittime e distruzione.

Oracle in crisi di margini: il lato oscuro dell’AI cloud di Larry Ellison

Oracle shares fall on report the company is struggling to make money renting out Nvidia chips

Il sogno di Oracle, quello di diventare il braccio infrastrutturale dell’intelligenza artificiale globale. Un piano audace, costruito su miliardi di dollari di chip Nvidia e sul carisma indistruttibile del suo fondatore, Larry Ellison, che da anni promette una rinascita tecnologica degna dei tempi d’oro della Silicon Valley. Ma come ogni sogno alimentato da hype e grafici proiettati fino al 2030, anche questo inizia a mostrare le prime crepe.

Il titolo di Oracle ha perso il 5% dopo un report di The Information (basta cosi’ poco? Speculation come chiede CNBC) che ha messo in dubbio la redditività del suo business di noleggio GPU Nvidia. Un calo che non sorprende chi conosce la fisica elementare della finanza: quando spendi miliardi per affittare chip a margini da discount, la gravità fa il resto. Secondo il report, il margine lordo del business cloud AI di Oracle sarebbe intorno al 14% su 900 milioni di dollari di vendite trimestrali, una cifra modesta se confrontata con il margine complessivo dell’azienda che viaggia al 70%. In termini più crudi, Oracle sta guadagnando briciole su un banchetto costosissimo.

Jony Ive, la rivoluzione della tecnologia felice e umana

Jony Ive ha deciso di rompere il silenzio e di scuotere il mondo tech con un giudizio tagliente: smartphone e tablet ci hanno intrappolati in un rapporto scomodo con la tecnologia. Parole pronunciate al DevDay 2025 di OpenAI, davanti a Sam Altman, che non hanno nulla di diplomatico.

“Quando ho detto che abbiamo un rapporto scomodo con la nostra tecnologia, intendo che questa è la più oscena sottovalutazione”,

ha dichiarato Ive, senza giri di parole, facendo capire che l’era dei dispositivi che dominano la nostra vita quotidiana ha creato ansia, disconnessione e una sorta di alienazione tecnologica.

AI evaluation e il futuro dell’intelligenza artificiale affidabile

Il dibattito globale sull’intelligenza artificiale continua a oscillare tra due estremi: da una parte, la richiesta di guardrail più severi per assicurare uno sviluppo sicuro; dall’altra, la paura di rallentare un settore in piena corsa. La narrativa comune sembra semplice, quasi banale, ma Jack Jiang, professore di innovazione e gestione dell’informazione alla Hong Kong University Business School, la smonta con una precisione chirurgica. Secondo Jiang, sicurezza e sviluppo non sono alternative: sono facce della stessa medaglia. Un modello AI vale economicamente solo se è affidabile, e l’affidabilità va dimostrata da terzi indipendenti.

La scoperta del “zero-day biologico” che scioglie i confini tra AI e bioterrorismo

L’annuncio di Microsoft sul “zero day biologico” è uno spartiacque: un’ombra sul confine tra innovazione e catastrofe, dove l’intelligenza artificiale diventa arma o specchio deformato della vita. Scienziati di Microsoft, guidati da Eric Horvitz, hanno mostrato che modelli di AI per il design proteico possono generare sequenze che eludono sistemi di screening genetico quelli che dovrebbero impedire la sintesi di materiali pericolosi.

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