Il 14 ottobre 2025, durante il Digital Innovation Forum a Cernobbio, è stato presentato un progetto destinato a ridefinire il ruolo dell’Italia nel panorama tecnologico globale: la Q-Alliance, definita dai suoi fondatori come “il più potente hub quantistico al mondo”. Questa iniziativa nasce dalla collaborazione tra due colossi statunitensi del settore: D-Wave e IonQ, con il sostegno del Governo Italiano, rappresentato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alessio Butti. L’obiettivo dichiarato è posizionare la Lombardia come epicentro globale della ricerca e dell’innovazione nel campo del calcolo quantistico.

La Q-Alliance si configura come un ecosistema aperto e inclusivo, destinato a favorire la collaborazione tra comunità scientifica, mondo accademico e industria. Il progetto prevede l’impiego di circa 100 ricercatori, prevalentemente italiani, impegnati in attività di ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie quantistiche. Particolare attenzione è rivolta alla formazione di giovani talenti attraverso borse di studio, stage e programmi di formazione avanzata. Questa strategia mira a garantire un trasferimento tecnologico efficace e a consolidare la posizione dell’Italia nel panorama internazionale delle tecnologie emergenti.

Il sostegno del Governo Italiano è stato sottolineato dal Sottosegretario Alessio Butti, che ha definito la Q-Alliance non solo una pietra miliare tecnologica, ma anche un modello di innovazione aperta e cooperativa, simbolo della leadership dell’Italia nella transizione quantistica europea. L’iniziativa si inserisce all’interno del quadro strategico delineato dal Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale, con l’obiettivo di accelerare la scoperta scientifica, la trasformazione industriale e la sovranità digitale del Paese.

La Q-Alliance rappresenta un passo significativo per l’Italia nel contesto della competizione globale nel settore del calcolo quantistico. Se il progetto riuscirà a mantenere le promesse e a attrarre ulteriori investimenti e collaborazioni internazionali, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’innovazione tecnologica nel Paese.