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AdR e AWS e Storm Reply ridisegnano il futuro dell’esperienza aeroportuale con il Virtual Assistant di Roma Fiumicino

Aeroporti di Roma (ADR) ha scelto di spingersi oltre il concetto tradizionale di infrastruttura aeroportuale, trasformando lo scalo più premiato d’Europa in un laboratorio vivente di intelligenza artificiale applicata al viaggio. Il nuovo Virtual Assistant segna un cambio di paradigma: non più un semplice strumento informativo, ma un ecosistema cognitivo in grado di accompagnare il passeggero lungo tutto il percorso, dal check-in all’imbarco, con un tono empatico, fluido e quasi umano.

Dietro questa rivoluzione c’è la visione strategica di ADR, guidata da una leadership che ha saputo fondere tecnologia e ospitalità italiana in un modello operativo che punta a ridefinire la customer experience.

La politica dell’intelligenza artificiale ha già iniziato la sua campagna elettorale


La politica dell’intelligenza artificiale non aspetta le urne. Non si contano più i candidati che corrono per un seggio, ma i protocolli che corrono per il potere. È iniziata una campagna elettorale che non riguarda partiti o ideologie, ma la sovranità dei dati, la sicurezza dei modelli e il controllo narrativo del futuro digitale. Gli Stati non eleggono più rappresentanti, eleggono algoritmi. Le aziende tecnologiche, con la loro capacità di spostare miliardi di interazioni in un istante, sono diventate le nuove lobby elettorali. Ogni linea di codice è una promessa politica, ogni policy di sicurezza è un voto di fiducia.

Anthropic punta su un milione di TPU Google per sfidare Nvidia e dominare l’AI

Giovedì, Anthropic ha annunciato un accordo con Google per l’utilizzo di fino a un milione di unità delle Tensor Processing Unit (TPU) di Google, un passo che potrebbe costare all’azienda decine di miliardi di dollari. Questo accordo segna una significativa espansione della capacità di calcolo di Anthropic, con oltre un gigawatt di potenza computazionale previsto online entro il 2026, sufficiente a soddisfare le crescenti esigenze del suo modello di intelligenza artificiale, Claude.

Linkcraft di Agibot: la piattaforma che insegna ai robot a imitare gli umani

Shanghai non dorme mai, e nemmeno AgiBot. La startup fondata nel 2023 da Zhihui Peng, ex “Genius Youth” di Huawei, ha appena lanciato LinkCraft, una piattaforma che sembra uscita da un film di fantascienza ma è tutta realtà cinese. L’idea è semplice nella sua genialità: carichi un video di un movimento umano e il tuo robot umanoide lo replica con precisione chirurgica. Niente più laboratori ipertecnologici o settimane di programmazione manuale. Un clic, e il robot impara.

OpenAI compra Sky e punta a trasformare il MAC in un copilota intelligente

Giovedì scorso, OpenAI ha annunciato l’acquisizione di Software Applications Inc., la startup che ha sviluppato Sky, un’interfaccia intelligente per Mac che consente agli utenti di interagire con il proprio computer tramite comandi in linguaggio naturale. Questa mossa strategica segna un passo significativo nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nei sistemi operativi desktop, un ambito finora dominato da Apple con la sua piattaforma macOS.

L’insorgenza dei Robot e la fragilità della sicurezza nazionale: cosa hanno imparato gli esercizi della RAND

Il potenziale dirompente dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) non è più un argomento relegato alla fantascienza, ma un’imminente sfida strategica che i policymaker di tutto il mondo stanno cercando di comprendere. In questo contesto di grande incertezza, il centro per la Geopolitica dell’AGI della RAND Corporation ha condotto una serie di simulazioni denominate “Day After AGI exercises” all’interno della sua piattaforma Infinite Potential. L’obiettivo non era prevedere il futuro, ma esplorare come il governo degli Stati Uniti reagirebbe a una crisi innescata da un’AI di frontiera, in un’ottica che l’evoluzione della politica in materia di AGI sarà più verosimilmente guidata dalle crisi che dalla pianificazione preventiva.

Skypilot: il sistema che vuole domare l’infrastruttura dell’intelligenza artificiale

Ci sono due tipi di aziende nel 2025: quelle che credono di avere un’infrastruttura AI e quelle che la stanno ancora cercando tra mille file YAML. Nel mezzo, un oceano di GPU introvabili, cluster frammentati e team DevOps che sembrano usciti da un romanzo di Kafka. Poi arriva SkyPilot, e improvvisamente il caos assume una forma leggibile. O almeno promette di farlo. Perché la verità è che il problema oggi non è più addestrare i modelli, ma farli correre da qualche parte senza impazzire.

SkyPilot nasce come un sistema capace di eseguire, gestire e scalare carichi di lavoro di intelligenza artificiale su qualsiasi infrastruttura. Il suo mantra è semplice ma ambizioso: rendere invisibile la complessità, restituendo agli sviluppatori e alle aziende il controllo del loro destino computazionale. In altre parole, “run AI on any infrastructure”. Un concetto che suona banale solo a chi non ha mai passato una notte a debuggare un cluster Kubernetes che decide di morire quando servono le GPU.

Google spinge il gas con cattura: un rischio calcolato o salto nel baratro?

Google ha appena annunciato un passo che sembra quasi una contraddizione in termini: finanziare una centrale a gas con cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) per alimentare i propri data center, sostenendo così la crescita dell’intelligenza artificiale ma, allo stesso tempo, cercando di restare “verde”. Il progetto, chiamato Broadwing Energy, sorgerà a Decatur, Illinois, e Google si impegna ad acquistare la maggior parte dell’energia prodotta. Il salto è audace e carico di ambiguità.

Microsoft Edge diventa un AI browser con Copilot Mode: l’assistente che ti segue online

Microsoft ha appena lanciato un aggiornamento significativo per il suo assistente AI Copilot, integrandolo profondamente nel browser Edge. Questa evoluzione trasforma Edge in un “AI browser”, un compagno intelligente che segue l’utente durante la navigazione, offrendo assistenza contestuale e proattiva. Il CEO di Microsoft AI, Mustafa Suleyman, ha descritto Copilot Mode come un “compagno dinamico e intelligente” che può visualizzare e ragionare sulle schede aperte, riassumere e confrontare informazioni, e persino compiere azioni come prenotare un hotel o compilare moduli, previo consenso dell’utente.

Google Earth: l’intelligenza artificiale che trasforma la geografia in conversazione

Google Earth non è più solo un mappamondo digitale; è diventato un assistente geospaziale conversazionale. Grazie all’integrazione del modello Gemini, l’ultima evoluzione dell’intelligenza artificiale di Google, gli utenti possono ora interagire con la piattaforma utilizzando domande in linguaggio naturale. Questa trasformazione consente di ottenere risposte complesse, come identificare infrastrutture vulnerabili a tempeste imminenti o individuare comunità a rischio durante una siccità.

Mico: tra nostalgia da Office e ambizione da “compagno AI”

Microsoft ha battezzato il suo nuovo personaggio con un nome che è un portmanteau: Microsoft + Copilot = Mico. L’obiettivo dichiarato è rendere l’esperienza con Copilot più “espressiva, personalizzabile, calda”. In altre parole, non solo un assistente testuale, ma una presenza visiva, reattiva, “umana-apparentemente”. Non è nemmeno un caso se tra le Easter egg c’è la trasformazione in Clippy se lo tocchi abbastanza volte un chiaro richiamo nostalgico che però deve camminare sulla lama del rasoio.

MAGA ha imparato ad amare la sicurezza dell’AI

Immagina lo scenario: un partito fondato sulla libertà, sulla retorica anti-élite, sull’odio per il “governo invadente”, che improvvisamente diventa il guardiano della sicurezza digitale. Ironico? Certo. Ma è quello che sta accadendo mentre il movimento MAGA (Make America Great Again) si contrae in una guerra interna sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Da simbolo del laissez-faire, alcuni dei suoi pezzi grossi si tramutano in paladini del “non lasciate che i chat-bot uccidano i nostri figli”.

Il paradosso della produttività AI: più veloce, meno personale

La maggior parte degli strumenti di scrittura basati sull’intelligenza artificiale non riesce a cogliere il tono giusto. Stiamo guardando proprio te, ChatGPT, con la tua predilezione per le lineette e le frasi che sembrano sempre voler contrapporre un concetto all’altro. Il punto cruciale è che i Modelli Linguistici di Grande Scala (LLM) ci rendono innegabilmente più veloci, ma non necessariamente migliori. Sebbene si possa pubblicare di più, si finisce inevitabilmente per suonare come tutti gli altri. La voce diventa più levigata e uniforme, mentre il pensiero che c’è dietro si assottiglia.

L’era del personaggio riutilizzabile

Sora, la piattaforma di generazione video di OpenAI, ora permette di creare cameo di personaggi digitali. Un termine quasi innocuo per una trasformazione epocale. In pratica potrai far apparire nei tuoi video AI il tuo cane, il porcellino d’India o il tuo peluche preferito, tutti trasformati in personaggi riutilizzabili.

È come dare l’immortalità digitale alle creature del tuo quotidiano, senza bisogno di uno studio di Hollywood.Bill Peebles, head of Sora, lo ha definito un modo per “rendere più personale la creazione video”.

Il nuovo capitolo (o l’ultima scena) di WBD nel grande spettacolo delle riscoperte aziendali

La fusione tra WarnerMedia e Discovery del 2022 — celebrata come una “megabomba strategica” da 43 miliardi di dollari — avrebbe dovuto consegnare una macchina dell’intrattenimento digitalizzata, efficiente, in grado di far tremare Netflix, Disney e Amazon. Invece, tre anni dopo, quel colosso che prometteva di essere l’aggregatore supremo dei contenuti è di nuovo sotto i riflettori non per record di crescita, ma perché si valuta la sua cessione. WBD ha dichiarato di aver ricevuto approcci “non richiesti” da più parti, sia per l’intero gruppo sia solo per il cuore lo studio Warner Bros.

META taglia 600 posti nel suo laboratorio di superintelligenza per “aumentare l’efficienza”

Meta ha annunciato un nuovo taglio da circa 600 posti di lavoro nel suo laboratorio di superintelligenza, in quella che l’azienda definisce una “riorganizzazione strategica”. La notizia è stata riportata da Axios e confermata da TechCrunch, citando un memo interno firmato da Alexandr Wang, chief AI officer di Meta, che spiega come la riduzione del personale servirà a “snellire i processi decisionali” e rendere ogni membro del team “più incisivo e autonomo”.

Reddit porta in tribunale Perplexity e altri per furto di dati

Reddit ha deciso di passare dalle parole ai fatti. L’azienda, quotata al NYSE con il ticker RDDT, ha avviato una causa legale contro quattro società accusate di aver rubato i suoi dati attraverso scraping dei risultati di ricerca di Google. Nel mirino ci sono la statunitense Perplexity AI, la lituana Oxylabs, SerpApi e la russa AWMProxy, che in passato avrebbe persino venduto dati a OpenAI e Meta.

Netflix e l’intelligenza artificiale: lettera agli investitori creatività o calcolo?

Netflix ha deciso di non restare a guardare mentre l’industria dell’intrattenimento si interroga su quando e come utilizzare l’intelligenza artificiale generativa nel filmmaking. Nel suo rapporto trimestrale, il gigante dello streaming ha dichiarato di essere “molto ben posizionato per sfruttare efficacemente i continui progressi nell’IA”.

Tuttavia, ha anche precisato che non intende utilizzare l’IA generativa come pilastro centrale dei suoi contenuti, ma la considera uno strumento per rendere più efficienti i processi creativi. Il CEO Ted Sarandos ha sottolineato che “ci vuole un grande artista per creare qualcosa di grande”; l’IA può fornire agli artisti strumenti migliori per migliorare l’esperienza complessiva di TV e film per gli utenti, ma non rende automaticamente un cattivo narratore un grande storyteller.

Perplexity l’intelligenza artificiale come acceleratore di carriera: difendere il focus, amplificare le capacità, ottenere risultati

Perplexity ha pubblicato silenziosamente la migliore guida al lavoro con l’AI

L’era dell’intelligenza artificiale promette produttività senza limiti, ma per molti professionisti la realtà è un labirinto di abbonamenti, app frammentate e interruzioni continue. Il rischio non è tanto fare meno, quanto disperdere energia mentale in task insignificanti, mentre il tempo per la riflessione profonda scompare. La chiave non è accumulare strumenti, ma integrarli in un flusso coerente che segue tre principi: proteggere l’attenzione, potenziare le capacità, ottenere risultati concreti.

GM punta sul futuro: auto autonome, AI conversazionali e robotica in fabbrica

General Motors sta attraversando un momento curioso. Da una parte riduce la produzione dei suoi veicoli elettrici, dall’altra annuncia con fierezza innovazioni che sembrano più fantascientifiche che reali. Mary Barra, CEO di GM, vuole che gli investitori sappiano una cosa chiara: nonostante i 1,6 miliardi di dollari di perdita causati dall’uscita dal credito federale EV da 7.500 dollari, l’azienda non abbandona il futuro. Auto autonome GM, software definito, assistenti vocali AI e robotica industriale avanzata sono il nuovo mantra dell’azienda americana, pronta a dimostrare che il primato tecnologico non si misura solo in numeri di veicoli venduti.

Amazon accelera sull’automazione con intelligenza artificiale e realtà aumentata per la logistica del futuro

Nella corsa ossessiva alla consegna gratuita e sempre più veloce, Amazon si gioca la carta più prevedibile e al tempo stesso più dirompente del suo arsenale: l’automazione totale. Mentre i rivali arrancano inseguendo l’illusione della “consegna in giornata”, la compagnia di Seattle decide di riscrivere le regole del gioco con una mossa che mescola intelligenza artificiale logistica, robotica avanzata e realtà aumentata. Il risultato non è solo un miglioramento operativo ma una vera ridefinizione del concetto stesso di efficienza. Amazon non vuole solo consegnare pacchi più in fretta, vuole costruire una macchina che impari da sé come farlo sempre meglio.

AGI: miraggio o realtà oltre la scala

l concetto di AGI, l’Intelligenza Artificiale Generale, è uno di quegli ideali che spingono il settore dell’AI da oltre sessant’anni. Un sistema capace di ragionare come un essere umano, in ogni ambito, dalla comprensione linguistica al controllo motorio, fino alla gestione di problemi complessi e astratti. La verità, tuttavia, è che l’AGI resta un miraggio. Lo si percepisce chiaramente ascoltando i leader della ricerca in panel come quello organizzato recentemente da AAAI, moderato da Francesca Rossi Global Leader per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale di IBM e Fellow IBM. Un confronto serrato, dove le parole chiave non erano solo “tecnologia” e “innovazione”, ma “definizione”, “scalabilità” e, soprattutto, “rischi”.

Luciano Floridi guida la crescita culturale attraverso il Capitale Semantico

C’è un nuovo lessico che si sta imponendo nelle aziende e nelle università più avanzate del mondo. Non parla di algoritmi, ma di significato. Lo chiamano Capitale Semantico, e se non ne hai mai sentito parlare, è probabile che la tua organizzazione stia ancora navigando a vista nell’oceano digitale. A Milano, il 19 e 20 novembre a Milano, si accenderà il faro più potente su questo concetto, grazie a Orbits Dialogues with Intelligence, il progetto guidato da Luciano Floridi e ideato con Manuela Ronchi, che promette di trasformare la conversazione sulla tecnologia in un dibattito sul senso stesso del futuro.

Superintelligenza artificiale: il grande bluff del divieto universale

Il mondo sembra impazzito all’idea di una superintelligenza artificiale fuori controllo, e ieri l’ennesimo appello catastrofista ha fatto il giro dei media. Il Future of Life Institute ha lanciato una lettera aperta firmata da Nobel, esperti di sicurezza nazionale, ricercatori AI, attori e musicisti, tutti uniti sotto il vessillo di un divieto globale per la superintelligenza artificiale fino a quando non sarà “affidabilmente sicura e controllabile, con consenso pubblico”.

Tradotto: non aprite l’armadietto della bestia finché non avete il fermoporta adeguato. I firmatari includono nomi eclettici quanto improbabili: Joseph Gordon‑Levitt, will.i.am, Geoffrey Hinton, Richard Branson e persino Steve Wozniak. L’idea di portare un attore di Hollywood e un musicista pop al tavolo della regolamentazione globale fa sorridere, ma è anche geniale nella sua capacità di generare attenzione mediatica immediata.

L’AI che cresce con le persone: a Genova nasce Fusion AI Labs

Immaginate di entrare in una villa del Quattrocento, Villa Quartara, immersa in un parco secolare e affacciata sul mare di Genova, il 21 ottobre 2025. Le pareti affrescate fanno da sfondo a un convegno dal titolo semplice ma ambizioso: “L’AI cresce con le persone per la competitività del Paese”. Non è una lezione accademica, piuttosto una conversazione a più voci che, filo dopo filo, cuce insieme istituzioni, università, imprese e politica, con uno sguardo all’Europa. Il risultato è la nascita di Fusion AI Labs, un laboratorio che vuole essere contemporaneamente un ponte, un acceleratore e un luogo di incontro.

L’AI come ponte tra uomo, impresa e società: l’intervento di Elena Bonfiglioli a Genova

Nel cuore del convegno “L’AI cresce con le persone per la competitività del Paese”, ospitato ieri a Villa Quartara, Elena Bonfiglioli, Global Business Leader for Healthcare di Microsoft, ha delineato una visione dell’intelligenza artificiale in ambito lavorativo come “collega cognitivo”, non come sostituto, in grado di ridefinire modelli economici, organizzazioni e creatività umana. L’evento ha coinciso con il lancio di Fusion AI Labs, un hub che ambisce a unire ricerca, impresa e società, trasformando la tecnologia in leva di sviluppo competitivo e umano.

OpenAI Sora 2 produce video realistici che diffondono false affermazioni 80 % delle volte: ecco perché è un disastro tecnologico

Potrei cominciare con una bella provocazione: se vedere è credere, Sora 2 sta costruendo un mondo di illusioni facili da vendere. Secondo l’analisi di NewsGuard, quando i ricercatori hanno chiesto a Sora di generare video su affermazioni false, nel 16 su 20 casi il risultato era un video credibile che propagava disinformazione. (Notizia NewsGuard)

L’intervallo è netto: l’app ha creato falsi che sembrano reportage, ma non c’è traccia di verità. Tra le scene fabbricate: un funzionario elettorale moldavo strappa schede pro-russe, un bimbo viene fermato da agenti dell’immigrazione statunitense, uno “spokesperson” della Coca-Cola dichiara che la società non sponsorizzerà il Super Bowl. Tutti eventi mai accaduti.

OpenAI lancia ChatGPT Atlas e apre la guerra dei browser intelligenti

Quando OpenAI decide di sparare un colpo, di solito fa centro. Stavolta ha puntato dritto alla prua di Google, lanciando ChatGPT Atlas, il primo AI browser capace di fondere la navigazione web con un’assistenza intelligente integrata. Non più solo chatbot o modelli linguistici, ma una piattaforma che riscrive la grammatica stessa dell’accesso al web. Un gesto calcolato, quasi arrogante, che rivela una strategia chiara: non più essere dentro internet, ma diventarne l’interfaccia.

Chip di cartone o realtà? la Cina sfida Nvidia nel calcolo analogico

C’è un rumore strano nel mondo dei transistor. Un suono di ritorno al passato che arriva da Pechino, dove un gruppo di ricercatori dell’Università di Peking sostiene di aver costruito un chip analogico capace di battere le GPU digitali più avanzate, compresa la mitologica Nvidia H100. Non è una boutade accademica: la notizia è finita su Nature Electronics, il che in sé è già un indicatore di serietà scientifica, anche se la prudenza rimane d’obbligo. Secondo i dati dichiarati, il nuovo superchip cinese, basato su memorie resistive, potrebbe elaborare calcoli mille volte più velocemente e con cento volte meno energia rispetto ai processori digitali tradizionali. Sembra fantascienza, ma la fisica a volte ha la tendenza a fare il verso alla magia.

Pace in Ucraina, Trump e il piano in 12 punti che rischia di saltare al primo colpo di vento diplomatico

In Europa si respira un misto di speranza e pragmatismo esasperato, mentre alcuni stati stanno tessendo un piano in 12 punti per la pace in Ucraina, un documento che sembra più un esercizio di ingegneria diplomatica che un accordo reale. La proposta prevede di congelare le linee del fronte attuali, mettere in sicurezza i bambini deportati, scambiare prigionieri, e garantire all’Ucraina fondi per la ricostruzione e un percorso rapido verso l’Unione Europea. A supervisionare tutto ci sarebbe un consiglio di pace guidato da Donald Trump, un dettaglio che fa sorridere i diplomatici più navigati e rabbrividire chi ha memoria di precedenti negoziati trumpiani.

Anche gli dèi del cloud sanguinano: riflessioni sull’interruzione AWS e la fragilità digitale globale

Ci sono momenti in cui il mondo tecnologico, così sicuro del proprio potere, inciampa nel cavo della sua stessa arroganza. L’interruzione AWS della scorsa settimana è stata uno di questi momenti. Dodici ore di blackout globale per un’infrastruttura che regge sulle sue spalle buona parte dell’Internet moderno. Un evento che ha ricordato a tutti, con un sarcasmo quasi cosmico, che anche il cloud può precipitare. E quando cade, non lo fa in silenzio: porta con sé Zoom, Netflix, Reddit, Snapchat e una fetta consistente della produttività digitale mondiale.

OpenAI ha lanciato il suo nuovo browser, ChatGPT Atlas

OpenAI ha lanciato ChatGPT Atlas, un browser web alimentato dall’intelligenza artificiale, sfidando direttamente Google e altre startup emergenti come Perplexity. Disponibile da oggi su macOS, con versioni in arrivo per Windows, iOS e Android, Atlas integra ChatGPT direttamente nell’esperienza di navigazione, offrendo una nuova modalità di interazione con il web.

Il vicepresidente USA J.D. Vance in Israele: ottimismo sulla fragile tregua a Gaza

Il vicepresidente americano J.D. Vance ha fatto il suo ingresso in Israele con l’aria di chi sa di dover parlare di pace in una zona dove la parola stessa sembra un concetto teorico. Il cessate il fuoco a Gaza, in vigore dal 10 ottobre 2025, è fragile, ma Vance non esita a dichiarare che “va meglio di quanto mi aspettassi”. Accanto a lui, Steve Witkoff parla di risultati superiori alle previsioni, mentre Jared Kushner, genero di Donald Trump e uno degli architetti dell’accordo, sottolinea la complessità della transizione: “Entrambe le parti stanno passando da due anni di guerra intensa a una postura di pace”. Tradotto in termini non diplomatici, significa che la tregua è come un piano urbanistico su terreno instabile: teoricamente solida, ma pronta a crollare al primo terremoto di violenza o incomprensione.

Unitree H2: tra fascino, spettacolo e tanta retorica tecnologica

Unitree Robotics ha appena sganciato sul suo profilo social un video teaser del suo nuovo umanoide H2, corredato da coreografie ben oliate, pose da passerella e una maschera-faccia “bionica” che sembra voler superare la soglia dell’“uncanny valley”. L’operazione è audace: un mix tra show, vetrina tecnologica e propaganda da startup stellare. Ma cosa sappiamo davvero di questo H2, e quanto le promesse reggono lo scettro dell’analisi critica?

La corsa alla LUNA tra ego, ritardi e contratti federali: quando la NASA gioca a risiko con Elon Musk e Jeff Bezos

La Luna, si sa, non aspetta nessuno. Ma sembra che Elon Musk abbia deciso di farla attendere un po’ più del previsto. SpaceX è ufficialmente “in ritardo” nella preparazione di Starship, il veicolo che dovrebbe portare di nuovo l’uomo sulla superficie lunare nell’ambito della missione Artemis III, quella che la NASA sognava di vedere decollare nel 2027 con l’entusiasmo di un film di fantascienza anni Ottanta. Invece, a giudicare dalle parole dell’amministratore facente funzioni della NASA, Sean Duffy, la situazione è più simile a una puntata di Succession ambientata nello spazio.

Sembra tanto il gioco delle 3 carte: Nvidia, OpenAI e il prestito in bilico

L’idea che Nvidia possa garantire parte dei prestiti che OpenAI intende contrarre per costruire data center suona come un trucco da prestigiatore: sembra tutto bello, finché non si scopre l’imbroglio. Secondo il Wall Street Journal, Nvidia starebbe valutando questo passo rischioso nell’ambito di una partnership più ampia che punta a trasformare i chip in un business “a rendita”. Se OpenAI non dovesse ripagare, il gigante dei semiconduttori potrebbe trovarsi con un debito gigantesco sulle spalle.

Subway Builder: il videogioco che trasforma la pianificazione urbana in un ossessivo rompicapo strategico

Subway Builder non è “solo un gioco”: è un manifesto digitale per chi crede che le infrastrutture siano l’ossatura vivente della città. Al netto delle luci da videogioco, questo simulatore incrocia dati reali, vincoli ingegneristici, modelli comportamentali e desideri utopici per costruire un sistema metropolitano credibile — con risultati talmente avvincenti che rischi di perderci notti intere.

Cosa sappiamo davvero di Deepseek OCR

DeepSeek ha appena annunciato un modello che converte testo + layout in “token visivi compressi” e poi ricostruisce il contenuto testuale da questi token con alta fedeltà. Il principio è “optical compression del contesto”: anziché processare migliaia di parole come token testuali, si trasforma la pagina in immagine, si codifica l’immagine in pochi token (vision tokens) e il decoder li espande in testo. In molti casi arrivano a compressione ~10× con ~97 % di accuratezza. In modalità estrema, con compressione 20×, l’accuratezza cala —iamo nell’ordine del ~60 %.

La strategia “Go-to-Market” di Snowflake spinge l’adozione AI nelle aziende

Secondo l’analisi della società di investimento Wedbush, la strategia go-to-market di Snowflake ha notevolmente incrementato il suo dealmaking con le grandi aziende. La piattaforma dati cloud-based di Snowflake si posiziona come un supporto essenziale per la crescente adozione di casi d’uso legati all’Intelligenza Artificiale (AI). Gli analisti di Wedbush, guidati da Daniel Ives, hanno evidenziato in una nota agli investitori che Snowflake è ancora nelle prime fasi di sfruttamento della domanda di AI, con capacità forti e innovative che i suoi clienti possono utilizzare. Questo sta generando un flusso di accordi sempre più consistente per l’azienda.

OpenAI avanti. Google rincorre cosa significano 6 miliardi di token al minuto?

La corsa per il dominio dell’intelligenza artificiale consumer è diventata un duello a tutto campo e i numeri emersi di recente rivelano che OpenAI non solo ha un vantaggio, ma rischia di trasformarlo in un’abissale distanza. Al contempo Google non si è fermata ma la domanda è: quanto può recuperare?

OpenAI ha dichiarato durante il suo recente evento DevDay che la piattaforma API elabora 6 miliardi di token al minuto, un salto di venti volte rispetto a due anni fa. Inoltre la piattaforma ChatGPT ha superato gli 800 milioni di utenti attivi settimanali. Numeri che gridano “dominanza”: un network globale, utenti consumer in massa, infrastruttura che mangia token a livelli industriali.

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