AMD ha acceso i riflettori su sé stessa, ma lo spettacolo vero non era sul palco. Il lancio della nuova serie MI350, celebrata con il solito repertorio di slide scintillanti e testimonial di peso, ha in realtà lasciato il pubblico – e soprattutto gli investitori – con lo sguardo rivolto al futuro. E quel futuro ha un nome: MI400. Un numero, una promessa, forse una scommessa colossale per entrare finalmente nel ring di Nvidia.
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Lisa Su, CEO di AMD, ha dichiarato che la domanda di inferenza AI crescerà dell’80% all’anno. Ma dietro questa previsione ottimistica si cela una realtà più complessa.
Nel 2024, AMD ha generato oltre 5 miliardi di dollari di entrate dalle sue GPU Instinct, con previsioni di crescita significativa nel segmento AI. Su ha dichiarato che la società prevede che le entrate annuali derivanti dai chip AI raggiungano “decine di miliardi di dollari nei prossimi anni”.

AMD, nel ruolo sempre più teatrale del protagonista che finge di non volere il potere mentre lo accarezza in silenzio, ha chiuso un’operazione che è tutto tranne che banale: ha venduto la divisione manifatturiera di ZT Systems a Sanmina (NASDAQ:SANM) per 3 miliardi di dollari. Di questi, 2,55 miliardi arrivano subito, tra contanti e azioni, mentre il restov450 milioni di earn-out dipende dai soliti “se tutto va bene” dei prossimi tre anni. Tradotto: AMD ha appena fatto il taglio chirurgico di un ramo secco, ma ha tenuto per sé il midollo.

Quando pensavi che la geopolitica avesse già fatto abbastanza danni all’economia globale, ecco che arriva un’altra bomba: AMD annuncia un impatto da fino a 800 milioni di dollari a causa delle nuove restrizioni USA sulle esportazioni di semiconduttori verso la Cina. E come se non bastasse, il giorno prima Nvidia aveva già comunicato alla SEC un colpo ben più devastante: 5,5 miliardi di dollari bruciati per colpa delle stesse licenze. Tutto questo mentre le azioni di entrambi crollano di circa il 7% come se fosse il lunedì nero del 1987.
Benvenuti nell’ennesimo capitolo della saga “Silicon Valley contro Pechino”, dove i chip non sono più solo tecnologia, ma strumenti di pressione internazionale. Per AMD, la ferita è doppia: non solo si prevede una mazzata in bilancio, ma anche il futuro delle sue GPU MI308 –pensate per AI e gaming di alto livello è ora sospeso nel limbo delle autorizzazioni del Dipartimento del Commercio USA. Tradotto: progettare chip da miliardi e poi sperare che Washington ti lasci venderli. Un business model da roulette russa.

Lisa Su, CEO di AMD, è tornata in Cina con un chiaro messaggio: i chip della sua azienda sono perfettamente compatibili con i modelli di intelligenza artificiale sviluppati da giganti locali come DeepSeek e Alibaba. Un’affermazione che non è solo una mossa commerciale, ma un preciso segnale geopolitico in un contesto sempre più teso tra Stati Uniti e Cina sul fronte dei semiconduttori.
Durante una conferenza a Pechino dedicata ai PC per l’intelligenza artificiale, Su ha sottolineato come le soluzioni AMD abbiano già accelerato lo sviluppo delle tecnologie AI cinesi, grazie alla loro integrazione con i modelli Qwen di Alibaba e le architetture DeepSeek. Il messaggio è chiaro: mentre Washington cerca di frenare l’accesso di Pechino ai chip avanzati, AMD si posiziona come partner strategico per il mercato cinese, sfidando il dominio di Nvidia.

Advanced Micro Devices (AMD) ha recentemente annunciato risultati finanziari record per il quarto trimestre del 2024, con ricavi che hanno raggiunto i 7,66 miliardi di dollari, segnando un incremento del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante questo risultato positivo, il segmento Data Center ha mostrato segnali di rallentamento, con ricavi che, sebbene siano aumentati del 69% a 3,86 miliardi di dollari, non hanno soddisfatto le aspettative degli analisti, che avevano previsto 4,12 miliardi di dollari.
Il CEO di AMD, Lisa Su, ha previsto una diminuzione sequenziale del 7% nelle vendite del Data Center per il trimestre in corso, indicando una possibile flessione nella domanda di chip per intelligenza artificiale (AI). Questa previsione ha contribuito a una diminuzione del valore delle azioni di AMD di oltre l’8% nelle contrattazioni post-mercato.

Advanced Micro Devices (AMD) ha recentemente guidato, insieme a LuminArx Capital Management, un round di finanziamento di 333 milioni di dollari per Vultr, una startup di infrastrutture cloud focalizzata sull’intelligenza artificiale (AI). Questo investimento ha portato Vultr a una valutazione di 3,5 miliardi di dollari, segnando la sua prima raccolta di capitale esterno. (The Wall Street Journal)

La più recente edizione della classifica Top500 ha segnato una svolta significativa: per la prima volta, i supercomputer alimentati da processori e GPU di AMD hanno superato quelli di Nvidia, consolidando il loro ruolo dominante nella fascia alta della tecnologia di calcolo. Questo risultato sottolinea come AMD stia trasformando il panorama dell’High-Performance Computing (HPC) grazie a innovazioni strategiche sia nei processori che nelle accelerazioni GPU.

IBM e AMD hanno recentemente annunciato un’importante partnership per spingere l’innovazione nell’intelligenza artificiale (AI) e nel computing ad alte prestazioni (HPC), con un focus specifico sulla sicurezza dei dati tramite il “computing confidenziale“. Questo accordo strategico si basa su una collaborazione pluriennale, volta a sviluppare congiuntamente tecnologie avanzate che sfruttano architetture open-source e standard aperti per migliorare le capacità dei sistemi cloud ibridi e gli acceleratori AI.

Martedì, Intel e AMD hanno annunciato la formazione di un gruppo consultivo dedicato all’ecosistema x86, un’iniziativa che mira a unire i leader del settore per plasmare il futuro di questa architettura di calcolo ampiamente utilizzata. Questo gruppo si propone di aiutare gli sviluppatori a esplorare nuove modalità per espandere l’ecosistema x86 e semplificare la creazione di software.

AMD ha svelato il suo ultimo chip per intelligenza artificiale, l’Instinct MI325X, durante un evento volto a sfidare il dominio di Nvidia nel mercato delle GPU per data center. Questo nuovo chip inizierà la produzione entro la fine del 2024 ed è progettato per competere direttamente con i prossimi chip Blackwell di Nvidia, che si prevede inizieranno a essere spediti all’inizio del prossimo anno.

Giovedì, durante l’evento “Advancing AI 2024” a San Francisco, Lisa Su, CEO di Advanced Micro Devices (AMD), ha svelato una nuova gamma di processori per l’intelligenza artificiale, tra cui i Turin EPYC e l’acceleratore Instinct MI325x.
Nuove Tecnologie Svelate

AMD sta acquisendo il fornitore di infrastrutture di intelligenza artificiale ZT Systems per circa 4,9 miliardi di dollari in contanti e azioni. L’accordo include un pagamento condizionato fino a 400 milioni di dollari, basato su certi obiettivi post-chiusura. AMD cercherà un partner strategico per acquisire l’attività di produzione di infrastrutture per data center di ZT Systems negli Stati Uniti. Questa acquisizione aiuterà AMD ad ampliare le sue capacità nei data center e nei sistemi di intelligenza artificiale.

Microsoft ha annunciato giovedì che intende offrire ai clienti del suo servizio di cloud computing una piattaforma di chip AI sviluppata da Advanced Micro Devices (AMD), in competizione con i prodotti Nvidia, secondo quanto riportato da Reuters.
I dettagli saranno rivelati durante la conferenza degli sviluppatori Build la prossima settimana. In occasione dell’evento, l’azienda presenterà anche un’anteprima dei nuovi processori personalizzati Cobalt 100, secondo quanto riportato.
I cluster di chip AI MI300X di AMD saranno disponibili attraverso il servizio cloud Azure di Microsoft, offrendo un’alternativa alla linea di GPU H100 di Nvidia, molto richiesta e dominante nel mercato dei chip per data center per l’intelligenza artificiale.
AMD prevede entrate per circa 4 miliardi di dollari dai chip AI nel 2024 e ha sottolineato che i chip sono altamente efficaci per addestrare ed eseguire modelli IA di grandi dimensioni.
Microsoft, inoltre, vende l’accesso ai suoi chip AI autoprodotti chiamati Maia. Separatamente, Microsoft ha dichiarato che i processori Cobalt 100, che saranno presentati in anteprima la prossima settimana, offrono prestazioni superiori del 40% rispetto ad altri processori basati sulla tecnologia Arm.
Secondo il rapporto, aziende come Snowflake hanno già iniziato a utilizzarli. Microsoft aveva annunciato i chip Cobalt a novembre e attualmente sono in fase di valutazione per potenziare il servizio di messaggistica Teams. Questi chip competono anche con le CPU Graviton di Amazon.com.